07/08/2012 di Redazione

Microsoft incassa 800 milioni con le royalty Android

Gli accordi di cross licensing sottoscritti dalla casa di Redmond con i maggiori produttori di telefonia mobile (Samsung e Htc fra queste) e con altre aziende fruttano oltre centinaia di milioni di dollari a trimestre. Che vengono reinvestiti per Windows

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Microsoft guadagna oltre 800 milioni di dollari con le royalty provenienti dai produttori di telefonia, quindi anche se il sistema operativo Windows Phone ha una quota di mercato per ora trascurabile l'azienda di Redmond è fra quelle che guadagnano di più dalla vendita di smartphone.

Microsoft ha incassato circa 800 milioni di dollari nel secondo trimestre dalle vendite di device Android

L'ultima stima è opera degli analisti di Trefis, che hanno calcolato che solo Samsung e HTC, per nominare i due maggiori produttori di prodotti Android, hanno pagato a Microsoft circa 792 milioni di dollari solo nel secondo trimestre del 2012. La cifra viene calcolata in funzione del numero di unità vendute, quindi i 52 milioni di smartphone piazzati da Samsung nel secondo trimestre hanno contribuito ad appesantire le borse di Microsoft oltre a quelle della produttrice sud coreana. L'azienda, secondo le stime, dovrebbe infatti riconoscere a Microsoft fra 12 e 13 dollari per ciascun dispositivo venduto.

HTC ha registrato un crollo nelle vendite nell'ultimo trimestre quindi contribuisce meno a rimpinzare le casse di Microsoft, ma è da tenere in conto che secondo gli analisti di Trefis paga a Microsoft dieci dollari per ciascun dispositivo Android venduto.

In sostanza, tenuto conto dei dati di Canalys di questa settimana che danno le vendite dei Windows Phone a 5,1 milioni di unità, è facile capire che Redmond guadagni di più dalle vendite degli altri che dalle proprie.

Quello delle royalty insomma è un vero e proprio business, che rimpingua le casse aziendali ogni tre mesi senza alcuno sforzo. Secondo il calcolo di Trefis il programma di licensing, partito nel 2003, ha già portato alla sottoscrizione di più di 1100 accordi di licenza e ha contribuito a sovvenzionare le perdite di prodotti come l'Xbox (prima dell'annuncio di Kinect) e dei Windows Phone appunto.

Far fruttare le proprietà intellettuali quindi non sembra solo un modo per arricchirsi alle spese degli altri, ma un sistema di autofinanziamento che dovrebbe aumentare l'innovazione in azienda.


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