28/06/2016 di Redazione

Microsoft rafforza la presa sul mondo open source

L’azienda ha rilasciato .Net Core 1.0, piattaforma di sviluppo applicativo compatibile con Windows, Mac Os X e Linux. La soluzione è completamente aperta e permetterà quindi ai developer di apportare modifiche in autonomia. Red Hat ha già annunciato il pi

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Il cuore di Microsoft batte sempre più per l’open source. Dopo due anni di testing, il colosso di Redmond ha rilasciato .Net Core 1.0 in Rtm (release to manufacturing), piattaforma di sviluppo applicativo compatibile non solo con Windows, ma anche con ambienti Mac Os X (che a breve tornerà a essere chiamato macOs) e Linux. Il codice è totalmente open source ed è aperto quindi anche agli interventi diretti della comunità di sviluppatori, che potranno proporre modifiche e “rielaborare” il prodotto a proprio uso e consumo. Così come le grandi aziende: Red Hat non ha perso tempo per annunciare il pieno supporto alla piattaforma in Red Hat Enterprise Linux (Rhel) e alla tecnologia Platform-as-a-Service (PaaS) Openshift, mentre Samsung è entrata nel gruppo tecnico direttivo della .Net Foundation.

Microsoft, che ha rilasciato anche i componenti Asp.Net Core 1.0 (per app Web based) ed Entity Framework Core 1.0 (per la programmazione Object-Relational Mapping), ha spiegato come ben 18mila sviluppatori e 1.300 aziende abbiano contribuito al lancio della prima versione di .Net core, che include anche la .Net Standard Library: un insieme di funzionalità che faciliteranno il lavoro dei creatori di applicazioni, che potranno così riutilizzare il codice per applicativi su server, cloud, desktop e attraverso dispositivi Windows, iOs e Android.

Per invogliare gli sviluppatori, Microsoft dichiara di aver puntato tutto sulla semplicità. “È molto facile provare .Net Core e Asp.Net Core su Windows, Os X o Linux”, spiega Rich Lander, program manager del gruppo di Redmond, in un blogpost. “È possibile ottenere un app e lanciarla in pochi minuti. Per iniziare è sufficiente avere il .Net Core Sdk”, recuperabile dalla pagina ufficiale del progetto nelle specifiche versioni per i vari sistemi operativi supportati.

Il “viaggio” della piattaforma di sviluppo di Microsoft verso il mondo open source iniziò nel 2014 (anche se il framework Asp.Net Mvc è datato addirittura 2009), quando alcuni clienti cominciarono a chiedere di un approdo a Linux, spiega Lander nel blogpost. Insieme al Windows Server Team, che allora stava già lavorando al sistema operativo Nano, si diede il La al nuovo progetto su .Net, ribattezzato inizialmente “Project K”, per cercare di andare incontro alle esigenze dei clienti.

 

Fonte: Microsoft. Schema illustrante le caratteristiche modulari di .Net Core

 

Non contenta di questi annunci, l’azienda statunitense ha rilasciato le estensioni Visual Studio e Visual Studio Code, necessarie per avviare nuovi lavori con .Net Core. È in arrivo anche Visual Studio 2015 Update 3. La nuova ondata di soluzioni svelata in queste ore da Microsoft ha un’origine in comune: l’acquisizione di Xamarin, confermata dal colosso dell’It a febbraio.

Grazie a questa tecnologia, rilevata per una cifra oscillante tra i 400 e i 500 milioni di dollari, gli sviluppatori possono scrivere codice in C# e rendere in seguito i propri applicativi compatibili con Android, iOs e Windows. Una mossa di apertura necessaria per Microsoft, in un mercato server sempre più orientato a Linux: area in cui Redmond non può assolutamente permettersi passi falsi, lasciando preziose quote alla concorrenza “aperta”.

 

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