27/10/2017 di Redazione

Mobile, Microsoft spera nella buona stella

L’azienda starebbe lavorando a un prototipo di agenda digitale con schermo pieghevole, chiamata Andromeda, che mette al centro stylus, Windows Ink e Onenote. Un prodotto ibrido destinato a nuovi mercati, come quello dell’educational.

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Il trend dei dispositivi pieghevoli inizia a decollare. Dopo il lancio dello Zte Axon M, uno smartphone apribile a libro con due display uniti da una cerniera centrale, ora potrebbe essere il turno di Microsoft. Indiscrezioni riportate da Windows Central indicano come il colosso di Redmond starebbe lavorando ad Andromeda, un prototipo di tablet pieghevole con Windows 10 e dotato di altri due elementi fondamentali: Windows Core Os e Cshell. Entrambi sono progetti sperimentali: il primo incarna l’ambizione di Microsoft di sviluppare un sistema operativo completamente multipiattaforma, installabile su qualsiasi tipologia di dispositivo o architettura hardware e dotato di estensioni modulari ad hoc per i diversi ambienti. La seconda iniziativa, nota come Composable Shell, presenta diverse affinità con Core Os e dovrebbe rendere l’interfaccia di Windows 10 universale e capace di adattarsi all’istante a seconda del device, Hololens e Xbox compresi.

Andromeda porterebbe al centro dell’esperienza utente il pennino e la piattaforma Windows Ink, oltre a una diretta integrazione con l’app Onenote: se questi dettagli fossero veri ci troveremmo di fronte una sorta di agenda digitale delle dimensioni di un tablet quando aperta e di uno smartphone quando ripiegata su se stessa. Non si tratterebbe quindi di un ennesimo competitor di iPhone e Android, ma piuttosto di un prodotto completamente nuovo, pensato per un mercato che di fatto non esiste ancora. È l’addio definitivo al Surface Phone?

Microsoft ha già detto che la propria avventura nel campo mobile “tradizionale” è ormai finita e Windows 10 Mobile non è più una priorità per il management di Redmond, quindi è certo che non assisteremo a tentativi di rilancio in questo settore. Si potrebbe invece immaginare uno sforzo dell’azienda verso l’educational, con Andromeda che incarnerebbe l’apripista di una nuova avventura.

Ma sono pure speculazioni. Come sottolinea Windows Central, i dettagli su questo nuovo progetto sono ancora molto scarsi e non si conoscono né le specifiche tecniche né il prezzo. Andromeda potrebbe (ma il condizionale è d’obbligo) basarsi su processori Arm, ideali per dispositivi a basso consumo, e potrebbe arrivare nel 2018. Ma, almeno per ora, l’orizzonte temporale sembra decisamente troppo ravvicinato.

 

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