Nokia Siemens Networks ha pubblicato un report interno che certifica l'attenzione per l'ambiente e la sostenibilità dell'azienda. Un'azione che mira a migliorare l'immagine dell'azienda, e che ha come effetto collaterale quella di alzare il livello di riferimento per quanto riguarda la Responsabilità Sociale d'Impresa.
"Nokia Siemens Networks ha analizzato le esigenze e gli obiettivi di sostenibilità considerati prioritari dai suoi clienti e da tutti i soggetti collegati all'azienda. Sulla base delle informazioni ricavate, ha ottenuto una maggiore visibilità e trasparenza su questi argomenti chiave, che comprendono tra l'altro la performance ecologica, la salute e la sicurezza e le informazioni correlate alla supply chain", spiega il comunicato stampa.
Ci si è mossi, quindi, seguendo le best practices più affermate, dando rilevanza agli interessi di tutti gli stake holder in gioco e soprattutto assegnando un ruolo centrale alla trasparenza delle informazioni.
"Non può esistere sostenibilità senza trasparenza e dialogo aperto. La trasparenza implica una misurazione corretta della performance e il coraggio dell’onestà", spiega infatti l'AD dell'azienda Rajeev Suri.
Più nel dettaglio, il report "prende in esame oltre 80 indicatori misurabili e oltre 60 obiettivi e valuta la performance aziendale in otto ambiti specifici della corporate responsibility: connettività e sviluppo, impatto ambientale di prodotti e servizi, impatto ambientale delle attività produttive, etica e diritti umani, fornitori, condizioni di salute, sicurezza e manodopera, dipendenti e comunità".
Nokia Siemens Networks, infine, evidenzia alcuni aspetti principali che emergono dal report, come il fatto che metà di tutta l'energia utilizzata negli stabilimenti di Nokia Siemens Networks nel mondo è ottenuta da fonti rinnovabili, o che esiste un nuovo business incentrato su applicazioni mirate al risparmio energetico. O ancora il fatto che l'azienda ha i prodotti più efficienti dal punto di vista energetico, così come "l'organizzazione e il programma anti corruzione più solidi del settore"
"La coscienza dei dipendenti è considerata estremamente importante e il 92% degli stessi partecipa al corso annuale di ethical business", continua il documento, che contiene anche diversi dettagli su come nel 2010 sono stati spesi 57 milioni di euro per formare il personale.