25/02/2015 di Redazione

OneDrive, la nuvola di Microsoft si apre agli sviluppatori di app

Rilasciata una nuova Api che permette alle applicazioni di terze parti di integrare al loro interno il servizio di cloud storage di Redmond. Arrivano anche nuove funzionalità, tra cui la possibilità di riprendere in un secondo momento l’upload di file di

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Microsoft rincorre Dropbox e apre OneDrive agli sviluppatori con una nuova interfaccia di programmazione che permetterà di integrare il servizio di cloud storage di Redmond direttamente nelle app sviluppate da terze parti. Un deciso passo avanti nella strategia della multinazionale, che sta cercando infatti di battere la concorrenza sulla nuvola offrendo continue novità agli utenti, non ultimo il regalo da 100 GB di spazio su OneDrive per i titolari di un account Dropbox. La nuova Api include il supporto per ambienti Windows, iOs, Android e per il Web, con funzionalità rinnovate.

Tra queste, troviamo la possibilità di recuperare con pochi comandi i cambiamenti realizzati su file e cartelle, in modo da mantenere una perfetta sincronizzazione tra i documenti, e una nuova opzione che permette il riavvio di upload di file di grosse dimensioni, fino a 10 GB, come i video in alta definizione. Non sarà quindi più necessario caricare tutto il proprio lavoro in un’unica volta. La Api, le cui risorse sono consultabili qui, sta già per essere integrata anche nelle versioni di OneDrive rilasciate direttamente da Microsoft.

Da Redmond hanno inoltre annunciato la volontà di collaborare sempre di più con gli sviluppatori di altre piattaforme, in modo da aumentare ancora le potenzialità della nuvola. Sul blog ufficiale di OneDrive vengono citati ad esempio i servizi offerti da PicMonkey, azienda creatrice di strumenti per l’editing delle foto e per il lavoro grafico, o la possibilità di salvare progetti realizzati con If This Then That direttamente sulla cloud di Microsoft.

 

 

A un anno dall’addio al vecchio appellativo, la ex SkyDrive ha saputo recuperare il divario con i diretti concorrenti, offrendo funzionalità sempre nuove a intervalli di poche settimane l’una dall’altra. Aggiornamenti sia in termini di spazio di archiviazione, giunto a 15 GB nella versione gratuita, sia di compatibilità con altri sistemi operativi, come iOs e Android. Senza dimenticare lo sforzo compiuto da Redmond per coinvolgere sempre di più le aziende, per esempio con il lancio di OneDrive for Business.

 

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