23/10/2017 di Redazione

Più blockchain per tutti: Mastercard apre agli sviluppatori

L’azienda ha messo a disposizione Api aperte per le realtà terze che vorranno sperimentare nuove applicazioni basate sui registri distribuiti. Un paradigma su cui il colosso finanziario sta puntando molto, grazie anche a 35 richieste di brevetti.

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La catena di blocchi di Mastercard si apre agli sviluppatori. Il colosso finanziario ha deciso di mettere a disposizione dei developer le proprie Api, in modo che realtà terze possano iniziare a testare nuove soluzioni ricorrendo alla tecnologia blockchain di Mastercard. Una catena già validata internamente dall’azienda, che al momento ha scelto di aprirla al mercato B2B in particolar modo per valutare nuovi progetti nell’ambito dei pagamenti internazionali (uno dei temi più caldi del momento quando si parla di blockchain). La soluzione di Mastercard è di tipo permissioned: vale a dire che per leggere le informazioni contenute nei blocchi è necessario ottenere un permesso, che limita quindi il numero di soggetti in grado di interagire con la catena e di prendere parte alla rete di scrittura dei nuovi blocchi. Un paradigma, quello del blockchain, su cui i più importanti fornitori di servizi finanziari del mondo si sono lanciati con voracità, per paura di perdere il treno dell’innovazione.

Mastercard è sicuramente uno dei nomi più importanti dell’elenco, considerando che ad oggi ha già richiesto l’approvazione di oltre 35 brevetti nell’ambito dei registri distribuiti e ha scelto di investire in diverse realtà digitali. È il caso di Digital Currency Group, società che alimenta il mondo dei bitcoin e di tutte le iniziative legate alla catena di blocchi. Inoltre, il provider newyorchese è entrato a far parte a luglio della Enterprise Ethereum Alliance, per esplorare nuovi casi d’uso della piattaforma Ethereum.

“Unendo la tecnologia blockchain di Mastercard con la nostra rete di transazioni abbiamo creato una soluzione sicura, facile da scalare e sottoponibili ad audit”, ha spiegato Ken Moore, vice presidente esecutivo di Mastercard Labs. “La nostra tecnologia può essere utilizzata per risolvere quasi in tempo reale i pagamenti su carta di credito, eliminando il bisogno di consolidamento”, ha aggiunto Ricardo Sota, manager at Payments Innovation Mastercard Labs.

La privacy delle informazioni è garantita dalla natura stessa della catena: essendo di tipo permissioned, i registri sono “opachi” e quindi i dati delle transazioni possono essere letti soltanto da chi partecipa alla singola operazione. Questo consente comunque ai blocchi di essere sempre perfettamente verificabili e ai partner di ricorrere senza problemi alle Api di Mastercard. Interfacce che gli sviluppatori potranno sfruttare per applicazioni di pagamento, di supply chain e di operazioni finanziarie. Ma anche in ambiti diversi da quello monetario, come l’emissione di certificati di autenticità.

 

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