03/05/2012 di Redazione

RIM non ce la farà contro iOS e Android, troppo tardi

BlackBerry 10 non sarà compatibile con i BlackBerry 7 al momento in commercio, e la focalizzazione sul nuovo sistema operativo abbatterà le vendite degli altri prodotti ancora prima dell'esordio. Inoltre la mancanza di un ecosistema vanificherà gli sforzi

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Gli attuali BlackBerry 7 non potranno essere aggiornati con il sistema operativo BlackBerry 10 annunciato al BlackBerry World. Lo ha detto il CEO di RIM Thorsten Heins costringendo a una doccia fredda gli utenti dei suoi smartphone che speravano di migliorare l'usabilità dei loro terminali e beneficiare di nuove caratteristiche con l'arrivo del nuovo sistema.

Il Ceo di RIM Thorsten Heins. Secondo gli analisti il BlackBerry 10 arriva troppo tardi

Il secondo problema che arriva all'indomani della conferenza di RIM è che l'attrazione per i nuovi terminali full touch potrebbe sgonfiarsi prima ancora che vengano alla luce. Jason Perlow e Scott Raymond di ZDNet propongono infatti una riflessione condivisibile: al giorno d'oggi a decretare il successo di un prodotto mobile non sono il design o il sistema operativo, ma l'ecosistema di applicazioni per il quale i terminali fanno da tramite.

Il dato è ormai assodato: a fare il successo degli smartphone sono le app, e in quest'ottica BlackBerry 10 sembra avere poche chance. Gli sviluppatori disposti a lavorare ci sono, la piattaforma anche, ma se al momento dell'esordio non ci sarà un market all'altezza di quelli di Google e Apple, RIM avrà perso tempo inutilmente.

L'azienda canadese ha già sperimentato questo problema con il PlayBook, il suo primo e unico tablet che finora è stato un flop di vendite. I pochi che lo hanno comprato contavano sull'integrazione con Google Play, arrivata con quasi un anno di ritardo, e ora è da capire se i BlackBerry 10 avranno la stessa sorte.

Non sappiamo se la pensino così anche gli investitori o se si siano indispettiti per la notizia della incompatibilità fra BlackBerry 7 e BlackBerry 10, quello che è certo è che all'indomani del convegno dell'azienda canadese le azioni hanno subito l'ennesimo capitombolo chiudendo a 14,30 dollari, che equivale a una contrazione del 10%.

Brian Blair, analista di Wedge Partners, ha pubblicato una nota in cui scrive che "ci aspettiamo che i parametri fondamentali di RIM come dati trimestrali, ASP, e ricavi continueranno a scendere per il resto dell'anno, riflettendo l'andamento dell'azienda, che va di male in peggio. Non vediamo uno scenario in cui BB10 possa competere significativamente contro i tre principali sistemi operativi per smartphone: iOS, Android e Windows Phone, e la nostra visione a lungo termine è che RIM sarà costretta a concentrarsi sulla fascia bassa e sui mercati emergenti, che reputiamo le uniche opportunità accessibili".

In breve, è da mettere in conto che possa essere semplicemente troppo tardi per risolvere la crisi degli smartphone di RIM. Tastiera innovativa, schermi full touch e fotocamera rivoluzionaria: secondo Blair "niente di tutto questo sarà sufficiente. I BB10 arriveranno sul mercato nel Q4 (salvo ulteriori ritardi) e RIM si troverà a competere con l'iPhone 5, una marea di nuovi telefoni Android di tutti i prezzi, e un Windows Phone che nel frattempo avrà guadagnato quote significative spinto dai contratti con AT&T e Verizon. Anche se RIM dovesse fare giganteschi progressi il mercato degli smartphone sarà ancora tre passi avanti".

L'andamento azionario di RIM

Dello stesso avviso sono Shaw Wu di Sterne Agee ("RIM sta facendo progressi, ma non siamo sicuri che BB10 sarà sufficiente a rallentare il successo dell'iPhone e lo slancio di Android"), James Moorman di S & P Capital IQ ("rimaniamo preoccupati per i prossimi trimestri, quando si aspettiamo un calo delle vendite dei BB7 e non siamo convinti che BB10 convincerà gli utenti dei sistemi operativi concorrenti a tornare a RIM") e Peter Misek di Jefferies ("I telefoni BB10 offrono scarsa differenziazione, e la focalizzazione su questi prodotti farà crollare le vendite dei BB7 nei prossimi due trimestri. Manteniamo il rating Underperform".


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