16/07/2012 di Redazione

RIM viola un brevetto, multa da 147 milioni di dollari

Un giudice californiano ha condannato la società canadese per avere violato un patent di proprietà di mFormation Technology, una piccola azienda del New Jersey. Intanto Motorola Mobiity è stata citata in giudizio da Fujifilm per l'uso non autorizzato di q

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RIM è stata condannata al pagamento di 147,2 milioni di dollari per avere violato un brevetto di proprietà di mFormation Technologies. Il verdetto è stato emesso da giuria della California del Nord, ed è l'ennesimo colpo alle casse già dissestate dell'azienda canadese. Stando a quanto riportato da Cnet la colpa sarebbe tutta di RIM BlackBerry Enterprise Server, il software che consente alle aziende di gestire in remoto i dispositivi aziendali.

RIM è stata condannata per violazione di brevetto. Sul banco degli imputati BlackBerry Enterprise Server

Il giudice ha ritenuto di riconoscere alla proprietà intellettuale in questione un valore di 8 dollari per ciascuno dei 14,8 milioni di terminali BlackBerry finora venduti. Secondo l'esperto di diritto della proprietà intellettuale Brian Love questa cifra è eccessiva come molte altre calcolate ultimamente dai giudici, perché sproporzionata rispetto al valore di un dispositivo. Love ha spiegato che "ci sono centinaia di brevetti in ogni singolo telefono. Se si moltiplicano 8 dollari per queste centinaia se ne otterrebbe più del valore dell'intero dispositivo. Non è proporzionale ".

La denuncia era stata depositata dall'azienda del New Jersey nel 2008, quando secondo l'accusa RIM rifiutò di accordarsi per il pagamento delle royalties. L'avvocato di mFormation Amar Thakur ha inoltre precisato che il suo cliente non ha e non intende abusare del sistema dei brevetti, e lo dimostra il fatto che RIM è l'unica azienda denunciata.

mFormation ha applaudito la decisione della giuria e il fondatore e CTO dell'azienda Rakesh Kushwaha ha spiegato di avere lavorato fin dall'inizio affinché "le innovazioni sui brevetti per la gestione dei dispositivi fossero sottoposte a rigorosa valutazione giuridica. Il portafogli di mFormation attualmente ha al suo attivo un totale di 27 brevetti concessi o in corso", per questo il manager si dice convinto di poter "contribuire al futuro dei Mobile Device Management".

Ovviamente non è dello stesso avviso RIM, che si dice delusa dalla decisione della giuria e continua a sostenere che il brevetto su cui fondava la causa non è valido. Evidentemente la giuria non è stata dello stesso avviso. RIM ha ora la possibilità di ricorrere in appello, mossa in genere scontata in questo tipo di controversie.

Il punto è che questa sentenza pesante arriva in un momento di forte crisi per l'azienda canadese, che nel primo trimestre ha riportato una perdita netta (Gaap) di 518 milioni di dollari e ricavi per soli 2,8 miliardi di dollari, che corrispondono a un calo del 33 per cento rispetto al trimestre precedente e a una perdita per azione di 37 centesimi. 

Intanto la querelle dei brevetti continua anche per Motorola, che è stata denunciata da Fujifilm con l'accusa di aver violato quattro brevetti ampiamente usati nell'integrazione di fotocamere nei telefoni mobili. I brevetti in particolare riguardano il metodo di trasmissione via rete cellulare delle immagini scattate con gli smartphone. È noto che Fujifilm stesse cercando un accordo dal mese di aprile dello scorso anno, senza successo. Fra i prodotti coinvolti ci sarebbe il Razr Maxx.


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