29/06/2012 di Redazione

RIM torna in rosso e ritarda ancora il lancio di BB10

Research in Motion chiude il primo trimestre fiscale con una perdita di 518 milioni di dollari, su ricavi per 2,8 miliardi, e pianifica il taglio di altri 5mila dipendenti. La notizia peggiore è che è stato di nuovo posticipato l'arrivo dei BlackBerry 10:

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RIM aveva preventivato che anche nel primo trimestre fiscale 2013 (chiusosi a fine maggio) i risultati non sarebbero stati buoni, ma i risultati annunciati ieri in serata sono decisamente negativi. L'azienda canadese hainfatti riportato una perdita netta (Gaap) di 518 milioni di dollari e ricavi per soli 2,8 miliardi di dollari, che corrispondono a un calo del 33 per cento rispetto al trimestre precedente e a una perdita per azione di 37 centesimi.

I ricavi sono di gran lunga inferiori alle stime, che parlavano di 3,08 miliardi di dollari con una perdita per azione di 3 centesimi. Le disponibilità di cassa è adesso di 2,2 miliardi di dollari, rispetto a 2,1 miliardi di dollari dello scorso trimestre, ma è una magra consolazione. E su RIM pesa anche l'ipotesi dell'ennesima sostanziosa riduzione di personale (5mila unità) che ridurrà (entro questo esercizio fiscale) l'organico a 11.500 unità, il 30 per cento in meno di oggi.

RIM ha spostato di nuovo in avanti la data di rilascio di BlackBerry 10

I BlackBerry 10 sono stati di nuovo posticipati: non arriveranno prima del primo trimestre 2013. Fra tutti i dati snocciolati ieri, fra cui l'intenzione di licenziare altri 5mila dipendenti, quella del blocco relativo alla nuova generazione di smartphone è la notizia più grave. I nuovi terminali avrebbero dovuto costituire l'ancora di salvezza per RIM e sono a lungo stati considerati l'unica chance per riprendersi dal momento di crisi.

Il primo posticipo aveva portato la maggior parte degli analisti a decretare che si trattava di un suicidio e probabilmente qualcuno degli investitori sperava ancora in un arrivo dei prodotti in autunno. Invece la doccia fredda, ripagata con la sfiducia: all'annuncio dei risultati finanziari le azioni di RIM hanno perso il 16 per cento.

Entrando nel particolare, l'azienda di Waterloo ha annunciato di avere venduto 7,8 milioni di telefoni (rispetto agli 11 milioni del trimestre precedente) e 260mila tablet Playbook. L'amministratore delegato Thorsten Heins ha sottolineato di non essere "soddisfatto di questi risultati e di voler continuare a lavorare per attuare cambiamenti significativi, riallineare le risorse e affinare la messa a fuoco su aree con maggiori opportunità". Una dichiarazione d'intenti che dimostra la buona volontà del giovane manager, ma che è stata ripetuta troppo volte negli ultimi mesi per credere che prima o poi porterà a qualcosa di concreto.

Anche perché un attimo dopo vengono stroncate le aspettative per il futuro: "l'azienda si aspetta che i prossimi trimestri continueranno ad essere segnati dal settore sempre più competitivo" probabilmente riferendosi all'arrivo dei terminali Windows Phone 8, in concomitanza con il prevedibile annuncio dell'iPhone di prossima generazione.

"I volumi di vendita dei cellulari caleranno e ci saranno potenziali impatti finanziari e di altro tipo dovuti al ritardo dei BlackBerry 10, alla pressione per ridurre le tariffe mensili di accesso all'infrastruttura RIM". Più in dettaglio, nel comunicato ufficiale, RIM scrive di prevedere l'ennesima perdita operativa anche nel trimestre in corso, perché i costi fissi dovranno essere ripartiti su un minor volume di spedizioni".

Il bilancio del primo trimestre fiscale dell'esercizio 2013

A questo punto si consolidano le voci su uno spin-off di una divisione della società o di una partnership con Microsoft. Secondo l'agenzia Reuters il consiglio di amministrazione di RIM è sotto pressione affinché faccia qualcosa di più drastico dell'aspettare i BlackBerry 10. Una delle opzioni in discussione sarebbe la vendita della divisione di servizi software che gestiscono il back-end degli smartphone BlackBerry, con lo scopo di farli funzionare su qualsiasi smartphone. 

Secondo le fonti dell'agenzia stampa questo sarebbe stato il piano d'azione promosso da Jim Balsillie prima di dimettersi, ma ai tempi era stato bocciato. Sempre la Reuters riferisce di un avvicinamento da parte di Microsoft affinché RIM abbandonasse il suo sistema operativo proprietario in favore di Windows Phone, ma le fonti riferiscono che il CEO Heins avrebbe rifiutato per aspettare il lancio di BlackBerry 10. Una mossa che potrebbe riverlarsi fatale per l'azienda, ormai prigioniera di una spirale negativa da cui non sembra potersi risollevare.


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