07/06/2011 di Redazione

RSA Security mette nei guai la Difesa USA

40 milioni di token SecurID si RSA Security sono da sostituire. Il generatore di codici alfanumerici dietro ai dispostivi di autenticazione è stato craccato. I cyber-pirati hanno svelato il problema con l'attacco a Lockheed Martin.

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RSA Security, uno dei colossi della sicurezza informatica mondiale, ha confermato l'intenzione di sostituire tutti i suoi 40 milioni di dispositivi di autenticazione per colpa di un cyber-attacco (RSA: conti correnti in pericolo, violate le chiavette). I token SecurID vengono utilizzati per generare codici per accedere a home banking, PC, servizi speciali e ogni genere di attività online che ha bisogno di essere protetta. Dopo la recente violazione degli archivi digitali di Lockheed Martin (Cyberattacco a Lockheed: è terrorismo?), la sussidiaria EMC ha avvertito tutti i clienti degli eventuali pericoli.

Token SecureID

I token generarno ogni 30/60 secondi serie alfanumeriche che insieme a login e password dovrebbero consentire un livello di sicurezza adeguato alle esigenze più comuni. Il problema è che cyber-criminali di provenienza sconosciuta sono riusciti a craccare l'algoritmo secreto della RSA che sta alle spalle del generatore alfanumerico

In pratica da marzo i token SecurID sono aggirabili come comuni sistemi di autenticazione password, quindi vulnerabili ai cosiddetti keylogger.

Sebbene i tecnici stiamo lavorando alacremente per risolvere il problema, pare che Northrop Grumman e L-3 Communications siano già stati oggetto di attacchi di questo genere. E anche in questo caso si tratta di contractor della Difesa statunitense.

Insomma, i progetti segreti della Difesa statunitense sono a rischio, ma anche conti bancari, accessi privilegiati a LAN aziendali, etc.

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