Sulla fascia alta del mercato la concorrenza di Apple pesa sempre di più, su quella bassa e nei mercati asiatici la cinese Xiaomi allunga ancora il passo. Samsung si prepara ad affrontare un anno difficile, specie sul piano degli smartphone, dopo il calo di profitti operativi del 37,4% subito nell’ultimo trimestre del 2014, corrispondente a una contrazione del 32% negli utili. I dati, ancora una stima, sono certamente significativi in quanto definiscono il primo trimestre di calo dei profitti negli ultimi tre, fortunati, anni.
Nel dettaglio, in base alle stime preliminari tracciate da Samsung, l’azienda nell’ultimo spicchio del 2014 ha raccolto proditti operativi per 5.200 miliardi di won (circa 4,74 miliardi di dollari), in crescita rispetto ai 4.100 miliardi di won del quarter precedente ma in calo del 37% anno su anno. I ricavi trimestrali sono invece scesi del 12% anno su anno, mentre gli utili di gestione sono crollati del 32%.
L’andamento dei diversi settori di business non è stato specificato, ma dati appena meno recenti suggeriscono che proprio dal mobile – cavallo di battaglia di Samsung negli ultimi anni – derivino i principali problemi, mentre la divisione dei semiconduttori continua a essere trainata dalla domanda di chip di memoria. Nel terzo trimestre del 2014, infatti, le vendite di smartphone e tablet rappresentavano il 44% dei profitti, con un ribasso significativo rispetto al 68% di un anno prima.
Per il quarter compreso fra inizio luglio e fine settembre, la stessa società aveva ammesso difficoltà legate alla crescente competizione e alle pesanti spese di marketing e promozione sostenute. D’altra parte, prima di emettere sentenze per l'anno 2015, sarà necessario osservare l’onda lunga degli acquisti del phablet Galaxy Note 4, nonché l’atteso lancio (probabilmente in occasaione del Mobile World Congress di Barcellona) del nuovo top di gamma fra gli smartphone, il Galaxy S6.

Il Galaxy Note 4 Edge, primo phablet con schermo curvo su un lato
Puntare in alto, con modelli dalle specifiche tecniche elevate e talvolta innovativi (come la versione Edge del Note 4) continuerà a essere una strategia valida, anzi necessaria per mantenere la reputazione del marchio Samsung e per contrastare Apple. Allo stesso tempo, il colosso sudcoreano dovrà capire come affrontare la crescente concorrenza cinese, un fronte composto da Xiaomi ma anche da Huawei, Htc e Lenovo, azienda che è ora anche proprietaria di Motorola Mobility.