Samsung ha ufficialmente negato il suo interessamento alla divisione PC di HP. A inizio settimana la testata DigiTimes aveva rivelato trattative in corso fra il colosso coreano e i produttori taiwanesi Quanta Computer, Compal Electronics e Pegatron Technology. L'operazione era stata valutata da alcuni analisti come una sorta di sondaggio sui potenziali produttivi. Com'è risaputo infatti Samsung dispone di stabilimenti in Cina limitati: un'eventuale acquisizione di HP avrebbe obbligato all'outsourcing.
Quartier generale Samsung
"Le recenti indiscrezioni che dicono Samsung in trattativa per l'acquisto del business PC di HP non sono vere. Speriamo che questo elimini la confusione che si è alimentata", si legge nel comunicato ufficiale HP. "Samsung non acquisirà la divisione PC di HP", ha aggiunto il portavoce dell'azienda James Chung.
Effettivamente Samsung avrebbe dovuto rivedere completamente la sua strategia, considerando che il suo volume di vendite (quantificato in circa 10 milioni di unità all'anno) è focalizzato sui prodotti ad alto margine come la linea notebook Serie 9 – da 1700 dollari.
Senza contare che ultimamente è decisa a crescere nel settore smartphone. "La proporzione di smartphone è ancora bassa nei mercati emergenti, ma c'è un gran potenziale di crescita", riporta la testata Dow Jones. "Il segmento mass market di questi prodotti che si pone al di sotto del 200 dollari è in espansione e la strategia di Samsung è di rafforzarsi proprio qui", ha ammesso il vice-presidente Rhee In-Yong. Si pensi quindi ad esempio a Cina, India e Sud America.