23/08/2011 di Redazione

Samsung punta a HP: primi contatti con i produttori

Secondo DigiTimes Samsung avrebbe avviato una serie di trattative con Quanta Computer, Compal Electronics e Pegatron Technology per la gestione dell'outsourcing produttivo. 50 milioni di unità in più sarebbero ingestibili negli stabilimenti cinesi.

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Samsung Electronics potrebbe essere la candidata numero uno all'acquisto della divisione PC di HP (Personal Systems Group). La svolta strategica del colosso di Palo Alto (HP uccide webOS e smobilita la divisione PC), secondo quanto riporta DigiTimes, avrebbe alimentato le trattative tra Samsung e i produttori di notebook taiwanesi come Quanta Computer, Compal Electronics e Pegatron Technology. Al centro della questione la possibilità di ottenere sufficienti rassicurazioni sotto il profilo dei volumi produttivi. E detta tutta non è escluso che se ne stia occupando lo stesso Gianfranco Lanci, ex presidente e AD di Acer.

Produzione taiwanese

Tutti i notebook Samsung attualmente sono realizzati negli impianti proprietari presenti in Cina, ma se si dovesse concretizzare l'acquisizione dell'unità PC di HP l'unica via percorribile sarebbe quella dell'outsourcing taiwanese. Senza contare che attualmente Quanta Computer, Compal Electronics e Pegatron Technology rappresentano a livello mondiale le realtà più efficienti e con il miglior controllo sulla gestione dei costi.

Secondo gli analisti le 40 milioni di unità prodotte per HP ogni anno, a prescindere dall'operazione Samsung, saranno comunque commissionate agli OEM taiwanesi. In ogni caso, come ha ammesso Quanta Computer, le quote HP per il 2012 sono già state stabilite.

Inventec, un altro dei più noti produttori del settore, sembra andare controcorrente: a suo parere HP avrebbe annunciato la cessione del ramo PC per valutare le reazioni del mercato. Solo in base a queste verrà fatta una scelta definitiva.

Intanto non è esclusa ancora dalla partita la cinese Lenovo, che secondo gli analisti di Ovum e IDC potrebbe a distanza di sei anni dall'acquisizione di IBM PC compiere l'ennesimo colpo. Il tutto per una stima di investimento che Credit Suisse Group ha valutato in 12 miliardi di dollari.

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