22/11/2011 di Redazione

Seagate incassa 525 milioni da Western Digital

La società americana ha vinto il primo round della battaglia legale contro la rivale in campo hard disk, che dovrà versare oltre mezzo miliardo di dollari come risarcimento per avere fatto uso di informazioni riservate avute da un ex dipendente Seagate.

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La presunta fuga di informazioni riservate ad opera di un ex dipendente Seagate, che dopo essere passato alla concorrenza avrebbe spifferato informazioni riservate a Western Digital, costerà all'azienda 525 milioni di dollari. Lo ha stabilito un giudice della Corte del Minnesota nella prima istanza del processo che vede contrapposti i due maggiori produttori mondiali di dischi fissi.

Seagate dovrà pagare 525 milioni di dollari a Western Digital

Seagate si è sentita gravemente danneggiata dalla divulgazione delle informazioni di cui il suo dipendente era in possesso ed è riuscita a dimostrare al giudice le sue ragioni. Ora ovviamente ci sarà il ricorso, che sarà chiesto dalla difesa perché Western Digital reputa di non avere fatto uso delle informazioni di cui è venuta in possesso, anzi, ritiene di avere "agito correttamente in ogni momento". 

La sentenza cade in un momento già di per sé difficile per Western Digital, che deve fronteggiare la più grande emergenza di sempre causata dalle alluvioni in Thailandia. Stando alle ultime stime pubblicate da IHS iSuppli, Western Digital detiene il 32 per cento di quote del mercato globale dei dischi fissi, mentre Seagate è al 31 per cento (dati riferiti al secondo trimestre 2011), quindi è comprensibile la pressione a cui entrambe sono sottoposte per primeggiare.

I due contendenti vanno di pari passo anche con le acquisizioni: a marzo Western Digital ha siglato l'accordo per l'acquisizione del business degli hard disk di Hitachi per 4,3 miliardi di dollari. Seagate ad aprile ha perfezionato l'acquisizione degli hard disk Samsung per 1,38 miliardi di dollari.

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