23/04/2016 di Redazione

Smartphone, mercato saturo: ma la Cina supera Apple e Samsung

Secondo Trendorce, nel primo trimestre del 2016 sono stati consegnati 292 milioni di cellulari: un numero in calo anno su anno dell’1,3%. I produttori del Paese del Dragone hanno per la prima volta venduto più della coppia leader del comparto. La Mela ha

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Gli smartphone sono destinati a fare la stessa fine dei Pc? Probabilmente no, almeno per ora, ma il mercato inizia a rallentare perché sta raggiungendo una fase di saturazione. Le previsioni erano già state fatte a fine 2015: quest’anno la crescita del segmento non sarà più in doppia cifra, ma gli ultimi numeri dati dalla società di ricerca Trendforce sono forse più cupi del previsto. Secondo gli analisti, infatti, nel primo trimestre solare del 2016 si è registrato nel mondo un numero di consegne di cellulari pari a 292 milioni di unità. Un netto calo rispetto ai tre mesi precedenti (meno 18,6 per cento, caratterizzati però dal periodo natalizio) e, forse è questo il numero che più conta, in flessione anche rispetto allo stesso periodo del 2015 (-1,3%).

Ma l’aspetto più significativo è probabilmente un altro: i produttori cinesi hanno superato per la prima volta la coppia leader di mercato, vale a dire il duo Samsung-Apple. I vendor del Paese del Dragone hanno consegnato infatti 125 milioni di dispositivi, mentre il gruppo sudcoreano si è “fermato” a 81 milioni (in crescita comunque del 2,5%, sopra le attese) e Cupertino ha venduto 42 milioni di melafonini, quasi dimezzando i volumi degli ultimi tre mesi del 2015 (75 milioni).

In totale, i produttori cinesi hanno raggranellato il 42,9 per cento di market share e hanno subito in misura inferiore il trend negativo del trimestre, grazie soprattutto a una domanda interna ancora viva. Ma la situazione nei mercati occidentali, sottolinea Trendforce, metterà a breve sotto pressione anche colosso come Huawei, Xiaomi e Lenovo, che dovranno fare i conti con un’inevitabile riduzione dei margini.

Scendendo nel dettaglio, Huawei ha consegnato 27 milioni di smartphone (meno 20 per cento sul trimestre precedente) ed è rimasto il principale vendor in Cina e il terzo a livello mondiale. Xiaomi, invece, ha venduto 16 milioni di device e sta cercando di strappare a Lenovo (17 milioni di cellulari) il secondo posto come quote di mercato a livello nazionale. Anche se la stessa Lenovo sembra ormai più interessata all’espansione estera, dove ha destinato l’80 per cento della propria produzione programmata per il 2016.

 

Huawei potrebbe insidiare il secondo posto di Apple tra i principali vendor

 

Tornando alla “coppia d’oro”, va detto che Samsung ha superato le attese degli analisti grazie al lancio anticipato dei top di gamma Galaxy S7 e Galaxy S7 Edge, accompagnati da un’intensa attività promozionale. Inoltre, le vendite del chaebol sono state trainate anche dall’inaspettato successo della serie J, che racchiude dispositivi entry-level caratterizzati però da un ottimo rapporto qualità-prezzo: questi device hanno venduto molto in Cina e anche a livello globale.

Secondo Trendforce, Samsung dovrebbe consegnare quest’anno circa 316 milioni di smartphone, una proiezione sostanzialmente in linea con i numeri dell’anno scorso. Per raggiungere questo obiettivo, però, il vendor dovrà mantenere i margini bassi per conservare quote di mercato a discapito della concorrenza. Una conseguenza diretta potrebbe essere una lieve flessione dei profitti nei prossimi trimestri.

 

Il lancio anticipato dei Galaxy S7 ha giovato ai conti di Samsung

 

L’iPhone Se non sarà il salvatore di Apple

Tutt’altro che tranquilla, invece, la situazione nei dintorni di Cupertino. Apple è incappata, tra gli ultimi tre mesi del 2015 e il primo trimestre di quest’anno, nel maggior declino di sempre in termini di cellulari venduti. Le consegne del top di gamma della casa, l’iPhone 6s, sono state fiacche e il dispositivo non è riuscito ad attrarre l’attenzione dei consumatori, che attendono probabilmente un modello davvero innovativo.

E il recente iPhone Se da quattro pollici, pur rappresentando una valida stampella per il fatturato della Mela, farà fatica a imporsi in modo determinante sul mercato a causa della feroce concorrenza dei device cinesi che rientrano nella stessa fascia di prezzo (l’iPhone Se costa 509 euro). Per questi motivi, Trendforce ha rivisto al ribasso le stime delle vendite di Apple per quest’anno, portando le previsioni a 213 milioni di cellulari consegnati. Una riduzione del 10 per cento rispetto al 2015.

 

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