25/03/2015 di Redazione

Windows 10 e Project Spartan si rifanno il trucco con Adobe

Il nuovo browser alternativo a Explorer, che vedrà probabilmente la luce insieme all’ultima versione del sistema operativo, introdurrà alcuni interventi sui fogli di stile realizzati dal Web Platform Team dell’azienda di San Jose. Ma non è l’unica novità:

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Il Project Spartan di Windows si è sottoposto al maquillage di Adobe: il nuovo e ancora segretissimo browser di Microsoft, destinato ad affiancare e sostituire Internet Explorer nel prossimo Windows 10, ha ospitato gli interventi del Web Platform Team della software house di San Jose per migliorare alcune funzionalità e aree, come la struttura delle finestre e il design grafico. Tra le altre cose, si trovano anche modifiche relative ai fogli di stile e ai gradienti dei colori: questi permetteranno agli sviluppatori di scegliere con precisione maggiore in quale punto delle sfumature intervenire e, in aggiunta, quali modelli di miscelazione applicare.

Gli esperti, operando sui Css, potranno così per esempio applicare stili multipli, più illuminati, saturi, “bruciati” e così via. Opzioni già implementate in realtà in altri browser, come Firefox versione beta e Chrome, e disponibili ora anche nella Technical Preview di marzo relativa a Windows 10.

Queste modalità “blend" supportano quindi i filtri cosiddetti feBlend, che uniscono due oggetti differenti sottomettendoli alla stessa regola grafica e cje possono essere testati già oggi sull’ultima release dell’anteprima del sistema operativo di Microsoft, attivando la funzione “Enable Experimental Web Platform Features”. Ma questi avanzamenti grafici non sono gli unici a cui Redmond starebbe pensando per il suo nuovo ecosistema.

Come rivelato infatti all’ultima Windows Hardware Engineering Community, appena chiusa a Shenzhen in Cina, l’azienda diretta da Satya Nadella avrebbe intenzione di andare oltre al formato 4k e rendere disponibile il supporto al 8k sui computer operanti con Windows 10. Si tratterebbe di un passo avanti enorme, in netto anticipo con i tempi, in quanto il 4k sta prendendo lentamente piede soltanto ora e lo standard più diffuso è ancora il Full HD. La compatibilità con la risoluzione 8k sarebbe applicabile solamente ai display superiori ai 27 pollici, secondo quanto riporta una presentazione proiettata durante la manifestazione cinese.

Con questa tecnologia si potrebbero visualizzare immagini a 7.680 x 4.320 pixel e molti vendor si sono già mossi, presentando alcuni prototipi durante gli ultimi appuntamenti mondiali dedicati all’elettronica e all’informatica, come il Ces di Las Vegas. Ma si tratta soprattutto di televisori e non di schermi per il Pc. La giapponese Nhk sta già testando l’8k per trasmettere le Olimpiadi di Tokyo, che si terranno però nel 2020. Ma, a quanto pare Microsoft sta già mettendo le mani avanti, visto che il 4k è già implementato su Windows 10 e compatibile con display più piccoli, anche da sei e otto pollici.

 

I nuovi filtri feBlend che si potranno utilizzare su Project Spartan

 

Smuovere le acque significa anche preparare i fornitori di hardware all’avvento delle risoluzioni più avanzate, in quanto la tecnologia 8k richiederà sicuramente dei processori grafici all’altezza della situazione: sembra che Nvidia e Amd stiano infatti già lavorando in questa direzione. I cultori della perfezione video e gli appassionati di videogiochi saranno sicuramente contenti.

 

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