Le famiglie di malware Android sono quasi quadruplicate fra il primo trimestre 2011 e lo stesso periodo del 2012, passando da 10 a 37 con picchi di crescita consecutivi per due trimestri di fila. Lo rivela l'ultimo rilevamento di F-Secure, secondo cui il numero di Android APK dannose è lievitato da 139 a 3069. Gli utenti del sistema operativo di Google insomma sono sempre più a rischio, complice la diffusione massiva di Android, ormai confermatosi saldamente in testa alla classifica dei sistemi per smartphone più diffusi.
I dati segnano una crescita del 270 per cento anno su anno. Il rapporto dettagliato Mobile Threat Report Q1 2012 di F-Secure
riguarda proprio i telefoni cellulari e al capitolo relativo alle
minacce si legge: "Fin dal suo debutto, Android si è rapidamente
affermato con una quota significativa nel mercato della telefonia
mobile. Purtroppo, tale popolarità (tra gli altri fattori) rende Android
un obiettivo lucrativo per gli autori di malware. Nuove famiglie e
varianti di malware continuano a venire alla ribalta ogni trimestre, e
questa tendenza non mostra segni di rallentamento".
"Nel primo trimestre del 2011 erano state scoperte solo dieci nuove
famiglie e relative varianti. Un anno dopo questo numero è quasi
quadruplicato, con 37 nuove famiglie solo nel primo trimestre 2012. Un
confronto tra il numero di file dannosi per le applicazioni Android
(APK) rilevati nei primi tre mesi del 2011 e nello stesso periodo di
quest'anno segna un incremento da 139 a 3063. Questa crescita può essere
attribuita agli autori di malware, che creano artigianalmente applicazioni infette o con trojan nascosti nel tentativo di bypassare i controlli dei software per la sicurezza e diffondersi".
La sostanza è quindi che Android sta seguendo in questo negativo
frangente le sorti di Windows: più un sistema operativo è popolare, più
gli hacker smaniosi di guadagni facili concentrano tempo e risorse nello
sviluppo di applicazioni malevole per quel sistema. Restano ferme le
esortazioni all'installazione di software antivirus efficaci, ma
considerate le nuove informazioni sulle APK è consigliabile anche molta
prudenza nel download e nell'installazione di applicazioni di terze
parti.
Il market ufficiale di Android resta la fonte più affidabile, ma ricoriamo che Google non applica le stesse politiche restrittive di Apple riguardo alla pubblicazione dei prodotti da scaricare: un aspetto, questo di Apple, che da un lato contribuisce a creare un sistema chiuso e poco gradito a molti utenti, ma dall'altro consente una migliore tutela.
La prudenza è d'obbligo anche alla luce di altre segnalazioni contenute nel rapporto di F-Secure: molte delle applicazioni malevole e delle famiglie di malware per Android stanno prendendo di mira i dati finanziari degli utenti Android: 34 delle famiglie di malware attualmente note sono state progettate per rubare soldi dagli smartphone infetti.
Come segnalato in molte altre occasioni, quindi, meglio evitare le operazioni di home banking dal telefono e, nel caso, usare solo le app ufficiali degli istituti di credito o digitare sempre ex novo l'indirizzo Internet della banca per non cadere nei numerosi tranelli che sono stati architettati. Al termine delle operazioni meglio poi svuotare la cache del browser: alcuni programmi lo propongono per default.