23/12/2016 di Redazione

Bot e attacchi automatizzati nel mirino di Akamai con Cyberfend

La società di sicurezza specializzata in difesa dagli attacchi DdoS ha acquisito Cyberfend, azienda californiana che propone soluzioni per il rilevamento di bot e di attacchi automatizzati per ambienti Web e mobile.

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Le tecniche di azione “robotizzate” stanno aiutando i criminali informatici a raggiungere i propri obiettivi di furto di credenziali con minor sforzo e maggiore efficacia. Parliamo delle botnet e di altri metodi di attacco automatizzati, rivolti sia ai siti Web sia agli ambienti mobile: con essi è possibile, per esempio, generare in tempi rapidissimi grandi volumi di ipotetiche password e combinazioni per tentare di accedere ad account di vario tipo, dai conti corrente ai profili registrati su siti di e-commerce. Gli attacchi sono spesso difficili da rilevare e fruttano molto ai loro autori: le credenziali e i dati trafugati vengono solitamente rivenduti a caro prezzo.

 

In questo campo, un fornitore di sicurezza come Akamai ha appena compiuto un investimento: l'acquisizione di Cyberfend, società californiana specializzata in soluzioni per rilevamento di bot e attacchi automatizzati. Il valore dell'accordo non è stato comunicato.

 

Con l'acquisizione, Akamai potrà estendere le funzionalità della propria soluzione Bot Manager, con cui le aziende potranno distinguere gli attacchi cybernetici dagli accessi lettimamente eseguiti dai loro clienti. In particolare, Cyberfend mette sul piatto tecnologie di rilevamento in tempo reale basate sull'apprendimento automatico, che andranno ad arricchire la soluzione di Akamai.

 

L'integrazione con la tecnologia di Cyberfend fornirà ai nostri clienti un modo migliore per identificare e bloccare l'abuso di credenziali sui loro siti, con vantaggi sia per il business online sia per gli utenti", assicura Stuart Scholly, senior vice president e General Manager della divisione Web Security di Akamai.

 


 

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