21/09/2011 di Redazione

Chiude la divisione Palm: Hp licenzia 525 addetti

HP ha ufficialmente interrotto le attività di vendita e sviluppo di dispositivi basati su webOS. Come aveva annunciato in agosto, una buona parte dei dipendenti della divisione ereditata con l'acquisizione di Palm sono stati mandati a casa, restano solo i

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Lo smantellamento della divisione webOS è ormai una certezza: HP ha annunciato il licenziamento di 525 dipendenti della divisione webOS, creata in seguito all'acquisizione di Plam. Lo statement di fine agosto del resto era chiaro nel riportare la cessazione della vendita e dello sviluppo di dispositivi basati su webOS.

Un portavoce di HP ha spiegato ieri che "come annunciato il 18 agosto, HP interromperà le attività relative a webOS entro la fine del quarto trimestre, che si conclude il 31 ottobre 2011. Nell'ambito di questa decisione, il webOS GBU (General Business Unit) sta subendo una riduzione della forza lavoro. I licenziamenti di oggi rientrano in questa iniziativa". 

HP ha messo una pietra sopra a webOS

La magra consolazione è che non tutti i dipendenti della divisione webOS saranno mandati a casa subito, perché come ha spiegato il portavoce HP è ancora impegnata per "garantire ai clienti webOS il sostegno e il servizio adeguato." Comunque il loro impiego ha una scadenza a breve termine.

Il portavoce ha inoltre fatto sapere che HP sta esaminando differenti opzioni per sfruttare il software webOS, anche se molti esperti del settore hanno interpretato il licenziamento di massa come un ulteriore segno che webOS è alla morte completa.   

HP aveva acquisito Palm nell'aprile del 2010 per 1,2 miliardi di dollari e aveva proseguito nello sviluppo del sistema operativo e degli smartphone. Apotheker tuttavia non ha condiviso questa linea aziendale e si è liberato di quello che evidentemente reputa un business poco interessante. Dopo sole tre settimane di vendita ha ritirato il tablet TouchPad e a fine agosto ha annunciato lo smantellamento della divisione Palm.

Apotheker non mai creduto in webOS e nel TouchPad

Ora resta da capire se webOS scomparirà del tutto dal mercato, oppure se qualche azienda concorrente di HP sarà interessata ad acquisirla. Infatti, esclusa la capacità di HP di riciclare questo prodotto, l'unica via per la salvezza sarebbe la sua vendita. Nelle scorse settimane ci sono state diverse speculazioni a riguardo, prima inerenti un possibile interessamento di Samsung (poi ufficialmente smentito), poi riguardanti Qualcomm, Facebook e altre realtà, ma al momento non ci sono notizie di trattative concrete.

Benché HP abbia spiegato la sua decisione con l'esigenza di avvantaggiare gli azionisti e limitarne le perdite, sono proprio gli investitori i primi ad essere sul piede di guerra per questa decisione. Ora non resta che da vedere quale sarà il destino della divisione PSG, quella che produce i computer e che al momento tiene botta al primo posto della classifica globale.

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