03/12/2012 di Redazione

Ericsson chiede il blocco dei Samsung Galaxy

La denuncia depositata dalla società svedese presso due corti federali in California e Texas potrebbe portare al bando, negli Stati Uniti, di decine di prodotti della casa coreana, fra cui smartphone e tablet, televisori, lettori multimediali e Blu-ray.

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Ericsson potrebbe bloccare Samsung negli Stati Uniti. Nella denuncia contro la sud coreana viene chiesto il blocco delle vendite dei prodotti sotto accusa, che comprendono "dispositivi di comunicazione wireless, computer, tablet, lettori multimediali, televisori e relativi componenti". 

Sono citati decine di prodotti, fra cui Galaxy S III, Galaxy S II, Galaxy Nexus (GT-I9020A), Samsung Infuse 4G, Samsung Captivate Glide, Galaxy Tab e successori, Galaxy Note II. Ericsson ha inoltre puntato il dito sui tablet da 7, 8,9 e 10,1 pollici, su diverse versioni dei prodotti multimediali e vari lettori Blu-ray, oltre che su una lunga lista di televisori.

Anche Ericsson chiede il blocco delle vedite dei prodotti Galaxy negli Usa

Quanto alle tecnologie che sarebbero state violate dal colosso sud coreano ci sono quelle relative alle connessioni RF (radio frequenza), la progettazione hardware e software di dispositivi di comunicazione wireless, la tecnologia di interfaccia utente, quella di modulazione, e in alcuni casi i protocolli di comunicazione GSM, GPRS, EDGE, W-CDMA, LTE, e/o 802.11 (Wi-Fi, o WLAN). 

Potrebbe costituire un precedente il processo in corso a Seattle fra Motorola e Microsoft. Qui il giudice Robart ha confermato quanto già stabilito in precedenza, ovvero che non è legittimo chiedere il blocco delle vendite per violazione di brevetti essenziali, e che è necessario un accordo con termini equi, ragionevoli e non discriminatori. Ricordiamo infatti che la denuncia dell'azienda svedese, così come quella di Motorola, si basa appunto sulla violazione di brevetti FRAND (Fair, Reasonable, And Non-Discriminatory terms).

Florian Mueller di Foss Patent ricorda che Ericsson e Samsung avevano sottoscritto accordi di licenza nel 2001 e nel 2007. In quest'ultimo caso la firma era stata apposta dopo che Ericsson aveva denunciato la sud coreana per violazione di brevetti.

Non è quindi da escludere che la querelante abbia fatto questa mossa per arrivare a un accordo rapido e vantaggioso. Da quanto si apprende infatti sembra che le due contendenti siano in trattativa da due anni per accordarsi sulle royalty, ma che non siano riuscite a giungere a un accordo.


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