06/02/2017 di Redazione

Facebook porta il fact checking anche in Francia

Nuovi strumenti per la caccia alle bufale sul social network grazie alla collaborazione di otto testate transalpine. Si tratta di strumenti analoghi a quelli già introdotti dall’azienda in Usa Germania.

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Si scalda l’atmosfera in Francia in vista delle elezioni presidenziali del prossimo 23 aprile, che vedono sfidarsi soprattutto Marine Le Pen del Front National e Francois Fillon, candidato dei repubblicani. Il Web nel frattempo inizia a popolarsi di fake news, che potrebbero influire sulle probabilità dei vari candidati in lizza. Per cercare di attenuare il problema, Facebook ha annunciato l’introduzione di un sistema che permetterà agli utenti del social network di segnalare potenziali notizie false. Grazie alla collaborazione con otto importanti editori e media partner francesi, tra cui Le Monde, Afp e Libération, l’azienda californiana potrà così procedere alla rimozione dei contenuti in tempi minori. La tecnologia funziona in questo modo: quando un numero non precisato di persone segnalerà la notizia come presumibilmente fasulla, il social network girerà la comunicazione ai media partner.

Se almeno due di questi confermeranno la bufala, Facebook provvederà a segnalare il contenuto ai propri iscritti etichettandolo come “dibattuto”. In casi particolari, la news verrà rimossa dalla piattaforma. Il nuovo sistema permetterà al gruppo di Menlo Park di bloccare una determinata fonte di notizie “recidiva”, che finirà sulla lista nera del social dopo diverse segnalazioni.

Il progetto francese di Facebook ha molte analogie con quanto realizzato nelle scorse settimane dall’azienda negli Stati Uniti e in Germania. Due Paesi caratterizzati da appuntamenti elettorali di peso: il primo, come tutti sanno, ha portato all’elezione di Donald Trump come 45esimo presidente. La seconda tornata si terrà invece a settembre e riguarderà la nomina del prossimo Cancelliere tedesco: Angela Merkel si è ricandidata per il quarto mandato ma, pur essendo ancora la favorita, i risultati rimangono incerti.

Facebook ha annunciato anche il supporto al progetto collaborativo “Cross Check”, che consente agli utenti di raccogliere informazioni e porre quesiti sulle bufale tramite i portali di 17 testate ed editori transalpini. L’iniziativa, sostenuta anche da Google News Lab, è stata lanciata lo scorso settembre dal First Draft Partner Network con l’intento di accelerare il percorso di fact checking di una notizia.

 

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