22/12/2011 di Redazione

Facebook rispetterà la privacy degli europei

Le verifiche condotte dalla Commissione Ue presso la sede internazionale di Facebook a Dublino hanno prodotto i previsti effetti: il social network ha accettatto di sottostare alle normative per la privacy e per la protezione dei dati degli utenti del Vec

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Facebook ha accettato di apportare diverse modifiche ai propri servizi per migliorare la trasparenza e per garantire una migliore protezione dei dati personali dei suoi milioni di utenti al di fuori degli Stati Uniti. Questo è in sostanza il risultato di una verifica condotta presso la sua sede internazionale di Dublino, in Irlanda.

Facebook rispetterà la privacy degli utenti europei

L'Unione Europea stava indagando da tempo sulle politiche per la sicurezza e la privacy messe in atto da Facebook, e ora l'azienda statunitense è scesa a patti con l'istituzione europea per uscire dall'impasse. Tutto era partito con il riconoscimento facciale, che inizialmente veniva attivato senza chiedere il consenso dell'utente. Le autorità tedesche si erano imbufalite e avevano chiesto che il social network subisse sanzioni fino a 300 mila euro.

Per evitare la multa ed eventuali altre denunce il leader dei social network ha accettato di chiedere agli utenti del Vecchio Continente se intendono accettare la procedura di riconoscimento facciale. Inoltre, saranno rielaborate le politiche di conservazione e cancellazione dei dati privati, e sarà ridotta la quantità di informazioni raccolte sulle persone che non sono iscritte a Facebook.

Nel comunicato ufficiale di Dublino si legge che "Facebook si è impegnata a implementare miglioramenti e 'best practice' raccomandati dal commissario per la tutela dei dati". Billy Hawkes, commissario alla protezione dei dati, ha invece precisato che la verifica era semplicemente atta ad "aiutare le aziende a raggiungere il pieno rispetto delle normative europee".

Facebook è stata più volte accusata in Europa di violazione della privacy, forse dopo avere lavorato con la commissione all'ufficio centrale di Dublino avranno le idee più chiare sulla legislatura vigente.

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