HP ha comunicato i risultati fiscali relativi al secondo trimestre 2011: le entrate nette sono state di 31,6 miliardi di dollari, con un incremento del 3% rispetto ai 30,8 miliardi di dollari in ricavi netti registrati nel secondo trimestre dell'anno scorso. L'azienda ha registrato un utile di 2,3 miliardi di dollari, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
HP ha dichiarato che i risultati indicati sopra sono stati registrati grazie alla buona performance del settore business, dove si è registrato un incremento dell'8 percento nel comparto Enterprise Server, Storage e Networking. In quest'area i ricavi hanno subito un aumento del 15 percento. Client e PC professionali hanno portato entrate per il 13 percento, mentre le stampanti hanno contribuito per il 7 percento.
Leo Apotheker, CEO di HP
Bene anche il software, che ha portato un incremento di ricavi pari al 17%, al contrario del deludente andamento delle vendite nel settore consumer. In questo frangente, tuttavia, il produttore non ha ancora iniziato a spedire i prodotti che sono stati annunciati. Ci riferiamo al TouchPad (HP TouchPad, il primo tablet con webOS) e agli smartphone Pre, che sicuramente sono i dispositivi che l'utente finale reputa più interessanti in questo momento.
Il cash flow operativo è in crescita del 28 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infine, l'utile GAAP diluito per azione (EPS) è stato di 1,05 dollari, in crescita del 15% rispetto agli 0,91 dollari del periodo precedente. Il dato adjusted è stato invece di 1,24 dollari, in aumento del 14% rispetto agli 1,09 dollari nel periodo precedente. I dati adjusted sono calcolati dopo i costi delle imposte, di circa 0,19 dollari per azione nel 2011 e di 0,18 dollari per azione nello stesso periodo del 2010.
HP TouchPad: è stato annunciato, ma l'azienda non ha ancora avviato le consegne
Per quanto riguarda la ripartizione dei ricavi per regione, si è registrata una crescita del 2% anno su anno nelle Americhe, una contrazione dell'1 percento in Europa, un salto positivo del 10 percento in Medio Oriente e Africa e una buona performance nella regione Asia Pacifico, che ha portato ricavi per 6,1 miliardi di dollari. Le entrate provenienti dai Paesi esterni agli Stati Uniti hanno rappresentato il 66% del totale del fatturato di HP. Si è inoltre registrata una crescita apprezzabile nei Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina), dove le entrate sono aumentate del 19% e hanno contribuito al totale del fatturato di HP per il 12%.
Leo Apotheker, presidente e chief executive officer di HP, ha commentato questi risultati affermando che "HP ha lavorato bene e ha messo a segno un buon trimestre. La nostra strategia aziendale, con i servizi al suo interno, si concentra su soluzioni a più elevato valore aggiunto. Oggi stiamo accelerando i nostri sforzi per allineare il nostro modello di servizi alle imprese, come richiesto dalla la nostra strategia a lungo termine, mirata a offrire un valore senza precedenti ai nostri clienti e un rendimento migliore ai nostri azionisti ".
Per il terzo trimestre dell'anno fiscale 2011 HP ha stimato un fatturato compreso fra 31,1 miliardi dollari e 31,3 miliardi dollari, un dato che, unito alle previsioni al ribasso per il terzo trimestre circolate ieri (HP: terzo trimestre difficile, bisogna risparmiare), ha contribuito a far precipitare il titolo in borsa. Subito dopo l'annuncio della trimestrale HP (che è positivo, ma ci si aspettava un fatturato pari a 31,52 miliardi di dollari) le azioni HP hanno registrato un -7,26%.