20/09/2014 di Redazione

Huawei abbandona Windows Phone, è meglio Android

Un dirigente della compagnia cinese ha spiegato perché verrà interrotta la produzione di smartphone basati sul sistema operativo di Microsoft: l’opzione del robottino permette maggiore libertà di sviluppo ed è funzionale al lancio di modelli in grado di c

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Mentre Microsoft inaugura la nuova era “mono-brand”, ribattezzando Windows Phone semplicemente come Windows, in Cina c’è chi progetta un abbandono ben più sostanziale di quello puramente linguistico deciso in quel di Redmond. Huawei ha infatti scelto di interrompere la produzione di smartphone basati sul sistema operativo delle "live tile", come ha confermato Zdnet e come già anticipato a fine agosto dal Wall Street Journal in un’intervista di Richard Yu, direttore del consumer business group dell’azienda cinese.

Detto brutalmente, Huawei non è più interessata a Windows Phone, al quale preferisce Android. Solo concentrando gli sforzi e i nuovi lanci sui modelli con a bordo il robottino, infatti, i cinesi hanno speranza di scalare la vetta oggi dominata dal dualismo Samsung/Apple. Zdnet ha citato non la solita fonte anonima bensì un dirigente Huawei, il direttore marketing del consumer business group Shao Yang. “Crediamo che per noi Android sia la scelta migliore”, ha dichiarato Yang.

“Il maggior problema di Windows è la difficoltà di sviluppare in modo indipendente. Molti elementi sono già definiti da Windows e rimane molto poco margine di sviluppo per i vendor”.  Al contrario, sugli smartphone Android “ciascun vendor potenzialmente può fare innovazione”. Parole confermate, per citare un esempio, dall’opera di personalizzazione di alcune componenti del sistema operativo fatta dal Htc, con lo sviluppo dell’interfaccia Sense.

Il W1 sarà l'ultimo dei modelli Huawei basati su Windows Phone


Quanto all’ambizione di Huawei di inserirsi fra i leader del mercato smartphone, non si tratta di una mission impossible: nella prima metà di quest’anno l’azienda ha venduto 34,2 milioni di smartphone, il 62% in più rispetto al volume dei primi sei mesi del 2013, e ha raggiunto un market share del 6,9% che la colloca al terzo posto dopo Samsung (25% di quota mercato) ed Apple (12%). Il merito va sicuramente alla segmentazione dell’offerta, che tende a combinare prezzi più accessibili di quelli della concorrenza con caratteristiche tecniche e di design apprezzabili, come dimostrano gli ultimi modelli presentati a Ifa, cioè Ascend Mate7  e Ascend G7.

E Windows Phone? A detta di Idc, nel trimestre aprile-giugno sono stati consegnati alla distribuzione 7,4 milioni di terminali con a bordo l’OS di Microsoft, ovvero il 2,5% degli smartphone complessivamente immessi in circolazione. Diversa e decisamente più rosea la situazione in Italia, dove secondo la società di ricerca Kantar Worldpanel ComTech nel primo trimestre del 2014 Windows Phone ha raggiunto un market share dell’11,8%.

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