14/07/2017 di Redazione

Il Surface Hub abbandona l'Oregon ma non i progetti di Microsoft

La fabbrica di Wilsonville chiuderà i battenti, lasciando a casa 124 persone. Ma l'avventura del massiccio dispositivo all-in one, un “hub” con funzioni di Unified Communication and Collaboration, non sembra terminata.

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Il Surface Hub trasloca da Wilsonville, Oregon. Lo stabilimento nordamericano dove è stato prodotto il grande e lussuoso sistema all-in one di Microsoft, destinato a sale conferenze e creativi, chiuderà i battenti, come comunicato dall'azienda di Redmond con una lettera ai dipendenti. A detta di OregonLive, resteranno a casa 61 persone a partire dal prossimo settembre, mentre altre 63 concluderanno la propria collaborazione con Microsoft nei mesi successivi. Numeri piccoli, che vanno però ad aggiungersi ai circa tremila tagli di agenti commerciali già annunciati.

Quanto alla fabbrica del Surface Hub, acquistata nel 2012 da Perceptive Pixel, le ragioni della chiusura non sono state esplicitate ma sono intuibili: l'azienda ha fatto sapere a The Verge di voler proseguire con la produzione, ma “consolidando il footprint manifatturiero” della gamma Surface. Il che, tra le righe, sembra significare che la fabbricazione del sistema all-in-one sarà spostata altrove: probabilmente in Cina, già culla dei tablet e notebook della gamma Surface.

Niente, al contrario, lascia supporre che l'Hub debba uscire di produzione, benché si tratti chiaramente di un dispositivo di lusso (i prezzi possono superare i 20.000 dollari nella migliore configurazione della variante da 84 pollici) e di nicchia, non mirato a macinare grandissimi numeri di vendita ma piuttosto a portare avanti l'innovazione nel campo del computing intrecciato alle Ucc.

 

Il Surface Hub è proposto in versionecon schermo touch da 55 o 84 pollici

 

 

Oltre a rappresentare un completamento di gamma e un dispositivo che dà lustro al marchio Surface, l'Hub permette anche alla casa madre di Windows di competere con la Jamboard di Google, peraltro lanciata sul mercato successivamente. Secondo le stringate dichiarazioni di Microsoft, le attività di sviluppo proseguiranno e saranno condotte nella sede di Redmond.

 

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