28/11/2012 di Redazione

Le mappe ancora fatali per un manager di Apple

Dopo la cacciata del creatore di iOS Scott Forstall, adesso è la volta di Richard Williamson, product manager dell’applicazione Maps. Troppo importante e strategica nella competizione con Google e Nokia per poter perdonare i difetti e i bug grafici che ne

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Le ormai famigerate Maps di Apple fanno volare un’altra testa. A circa un mese dal licenziamento d Scott Forstall, numero uno e creatore di iOS, a lasciare forzatamente l’azienda di Cupertino è adesso Richard Williamson, product manager dell’applicazione di mapping e senior director dei servizi iOS. Come riportato da Bloomberg, che cita fonti anonime, la mossa partirebbe dal senior vice president della divisione Internet software and services, Eddy Cue, che nel corso delle ultime settimane di “ristrutturazione manageriale” ha assunto la guida del gruppo di lavoro di Maps.

Eddy Cue, veterano Apple con 22 anni di carriera a Cupertino


Quella annunciata dalla società di Cupertino come “una vera svolta nelle mappe” lo è stata effettivamente, e in senso non positivo, per parte della sua squadra manageriale. Oltre alla svolta tecnologica, quella che ha portato un’applicazione proprietaria nativamente installata nella piattaforma operativa di iPhone e iPad e capace di competere con Google Maps (vantando, fra l’altro, una modalità 3D interattiva e la navigazione turn-by-turn assistita vocalmente da Siri), c’è stato infatti anche qualche scossone di organigramma.

Scossone dovuto, presumibilmente, al fatto che all’indomani del lancio di iOS 6 le Maps erano piene zeppe di bug grafici, poi gradualmente eliminati, e per altri difetti come l’assenza di alcuni punti di interesse e la non accuratezza dei risultati di ricerca. Le critiche ricevute dai neo-possessori di iPhone 5, i primi clienti ad aver testato l’applicazione, avevano spinto lo stesso Tim Cook e scusarsi pubblicamente con una lettera postata sul sito di Apple, lettera che Forstall si era invece rifiutato di firmare.

Interpellata da Bloomberg, la portavoce di Apple, Trudy Muller, ha preferito non commentare il licenziamento voluto da Eddy Cue. Stando alle indiscrezioni della fonte anonima, il dirigente non ha ancora selezionato un nome per rimpiazzare Williamson, ma è intenzionato a dare “una nuova leadership” al gruppo degli sviluppatori di Maps.

Quel che è certo è che la battaglia delle mappe fra la compagnia della Mela, Google e Nokia (che, dettaglio importante, è partner di Microsoft con i suoi Lumia basati su Windows Phone) dovrà andare avanti ancora per un po’ prima che si definiscano vincitori e vinti. Aver eliminato il popolare servizio di mapping di Mountain View da iOS 6 è stata una mossa audace da parte di Apple, che ha caricato di responsabilità le nuove Maps proprietarie. Gli errori commessi dai responsabili, evidentemente, non sono stati perdonati.


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