Neanche il tempo di lanciare nuove stime sulle vendite di iPhone X e iPhone 8 nei mesi a venire, e l'analista Ming-Chi Kuo di Kgi Securities ha già sfornato un'altra previsione: l'anno prossimo Apple si dedicherà a tre futuri melafonini, tutti ispirati al design del modello top di gamma attuale, quello marchiato con la “X”. Dei tre, uno riproporrà la medesima dimensione di 5,8 pollici, mentre gli altri due si allargheranno fino a 6,1 e 6,5 pollici, rientrando nella categoria dei phablet. La nuova rivelazione di Kho, che è solito mescolare analisi e indiscrezioni, è strettamente legata alla precedente: se l'iPhone 8 e l'8 Plus non stanno riscuotendo il successo sperato, meglio allora proseguire sulla strada del più prezioso iPhone X.
Ed evidentemente, visto il raffreddamento degli entusiasmi nei confronti dei tablet da 7 e 8 pollici, ha senso esplorare e segmentare ancora la categoria dei phablet. Con due eventuali dispositivi da 6,5 pollici è facile immaginare che Apple tenterebbe di mettere i bastoni fra le ruote al suo concorrente per eccellenza, Samsung, forte in questa categoria di prodotto con i suoi Galaxy Note. E forte lo è ancora, perché – dopo la figuraccia e il richiamo dei Note 7 a rischio esplosione – il modello successivo è stato accolto da un certo interesse e non ha deluso in fatto di innovazioni introdotte.
Tornando alle rivelazioni dell'analista di Kgi Securities, rese pubbliche da AppleInsider, pare che l'azienda di Cupertino voglia segmentare l'offerta sia per dimensione, sia per qualità tecnica dei dispositivi. Dei tre futuri iPhone, quelli da 6,5 e da 5,8 pollici opteranno per lo schermo Oled (rispettivamente con una risoluzione di 480-500 ppi e di458 ppi), mentre quello da 6,1 pollici avrà un458 ppi) pannello Tft-Lcd (320-330 ppi).
Il modello più grande dei tre, il cui lancio potrebbe collocarsi nella seconda metà del 2018, sarà una sorta di “iPhone X Plus” con schermo edge-to-edge. Ma anche nell'iPhone meno “pregiato”, quello con display Lcd, Apple sarà in grado di ridurre al minimo l'ingombro della cornice grazie all'eliminazione del lettore d'impronta digitale Touch ID (sostituito con la tecnologia di riconoscimento facciale del Face ID).