10/06/2015 di Redazione

Mercedes-Benz porterà energia nelle case dei tedeschi

Un nuovo tipo di accumulatori di energia/alimentatori al litio verrà lanciato nel mese di settembre in Germania da Daimler. La casa madre del marchio Mercedes-Benz segue le orme di Tesla, che entro la fine dell’anno proporrà qualcosa di simile in terra n

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La sfida fra i giganti del settore automobilistico si gioca (anche) in casa. Letteralmente, e senza alcuna metafora sportiva, perché Mercedes-Benz sta seguendo l’esempio di Tesla e mira a espandere il proprio business dalla strada ai contesti domestici. Daimler, l’azienda tedesca titolare del marchio, sta progettando degli alimentatori/accumulatori di energia a base di ioni di litio, simili ai Powerwall di Elon Musk e destinati sia ad alimentare gli impianti domestici sia quelli industriali.

Tesla metterà in commercio un primo lotto a disponibilità limitata (in attesa della costruzione di un nuovo impianto produttivo in Nevada) entro la fine di quest’anno, mentre per Daimler le prevendite sono già partite, in attesa del lancio ufficiale a settembre nella sola Germania.

Di certo un po’ di competizione contribuirà a far partire con il piede giusto e senza eccessibi disequilibri questo nuovo, promettente mercato. I futuri prezzi del prodotto di Daimler (su cui campeggia il marchio Mercedes) non sono noti, mentre le Powerwall saranno proposte negli Stati uniti a partire da 3.500 dollari. Le due tipologie di batteria sono sostanzialmente simili: entrambe possono accumulare energia a partire da fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici, per utilizzarla nei momenti di maggior richiesta e tornare a ricaricarsi quando sono in modalità “riposo”. Lo scopo è dunque quello di assicurare sussistenza energetica alle abitazioni, compensando i picchi e i cali di disponibilità tipici delle fonti rinnovabili.

 

 

Entrambe le tipologie, inoltre, ammettono la possibilità di combinare in un pacchetto più unità singole. Quelle di Daimler dispongono di 2,5 kWh ciascuna, ed è possibile associare fra loro un massimo di otto batterie per ottenere 20 kWh, ovvero una soglia appropriata sia per uso domestico sia in aziende e impianti industriali.
 

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