A un anno dal rebranding di Hotmail in Outlook.com, Microsoft cerca di ammaliare gli utenti Gmail con un nuovo servizio che semplifica il passaggio dal servizio di posta elettronica di Google a quello proprietario. L'azienda di Mountain View è infatti la prima rivale di Microsoft nel settore della mail gratuita, ed entrambi i servizi contano centinaia di milioni di abbonati e funzioni simili.
Fin dall'inizio era probabilmente nei piani questa mossa, dato che l'introduzione di Outlook.com è stata pianificata anche per riprendersi i vecchi abbonati (scontenti) di Hotmail che erano passati a Gmail negli ultimi dieci anni. Il problema è che passare da un servizio di mail all'altro non è cosa semplice, sia per le nozioni tecniche richieste - che la maggior parte dei consumatori non padroneggia - sia per la difficoltà di trasferire l'archivio di mail, allegati e contatti che sono il bene più prezioso di una casella di posta.
Passaggio automatico da Gmail a Outlook.com
Per questo Microsoft ha annunciato un servizio online fatto apposta per rendere più facile la migrazione da Gmail a Outlook.com. Consente di impostare un account Outlook.com, collegarlo a un account Gmail esistente utilizzando il protocollo OAuth sicuro, quindi copiare i messaggi esistenti da Gmail a Outlook.com.
Come spiega ZDNet Il processo di installazione è automatico e funziona in background, mediante i server di Microsoft, ed è abbastanza efficiente da migrare i messaggi mantenendo intatto lo status di letto/non letto che era impostato nella vecchia casella di posta, oltre alla ripartizione in cartelle dei messaggi. L'unico intervento manuale richiesto è quello in cui l'utente deve seguire le istruzioni di Microsoft per configurare l'inoltro automatico dei nuovi messaggi inviati all'account Gmail.
Il servizio verrà attivato a livello globale in maniera scaglionata, quindi ci vorrà qualche giorno perché tutti possano beneficiarne.
È chiaro che la guerra sui servizi mail è all'apice in questo periodo, e del resto Google non sta certo a guardare: ha appena inaugurato un nuovo servizio per il backup in locale, che per la cronaca può essere usato anche per passare alla concorrenza, e consente di prendere gli allegati anche da Google Drive. Insomma, prima di abbandonare Google vale la pena pensarci bene.