30/07/2012 di Redazione

Nokia spedisce l'ultimo telefono fatto in Europa

L'azienda finlandese ha terminato la scorsa settimana la produzione nella fabbrica di Salo, che chiuderà definitivamente i battenti a settembre. Circa 800 i lavoratori che rimarranno senza impiego; Cina e Vietnam i Paesi scelti per la delocalizzazione.

immagine.jpg

Mercoledì scorso Nokia ha spedito il suo ultimo telefono costruito nella fabbrica di Salo in Finlandia. La notizia è stata battuta dal sito locale YLE.fi, riportando la conferma ufficiale di quanto già si era appreso a giugno: a settembre il sito produttivo sarà del tutto smantellato. Dieci mila persone saranno lasciate a casa da Nokia entro la fine del 2013, e di questi 780 addetti alla produzione a Salo dovranno trovarsi un nuovo posto di lavoro.

La fabbrica di Salo, Finlandia, chiude

Parlare della fine di un'era non è fuori luogo in questo caso, perché una delle roccaforti della produzione tecnologica europea cambia registro e delocalizza la produzione nei paesi emergenti, dove sicuramente la manodopera costa meno. Nonostante l'azienda stia riscuotendo un discreto successo con il lancio dei smartphone basati su Windows Phone 8, è improbabile che tornerà a produrre nuovamente in ​​Finlandia in futuro. 

Nokia ha già fabbriche in Cina e di recente ha inaugurato la costruzione di un nuovo centro produttivo in Vietnam, da cui dovrebbero uscire 45 milioni di telefoni cellulari a trimestre una volta che la produzione sarà a regime, entro la fine del 2014. Già, perché nei Paesi citati non solo la produzione costa meno, ma è anche possibile tenere un ritmo produttivo decisamente più elevato di quelli medi europei e statunitensi.

Stando alle fonti, le consultazioni con le rappresentanze sindacali e lo Stato hanno già consentito di stilare il calendario delle riduzioni di personale e i programmi di sostegno che Nokia offrirà a coloro che perderanno il lavoro.

Più che di effetti negativi della globalizzazione, tuttavia, in questo caso è stato anche determinante il ritardo con cui l'azienda finlandese ha preso atto del successo dell'iPhone di Apple e della rivoluzione d'uso che ne è seguita, conquistando in breve tempo i consumatori. I prodotti di fascia bassa per i mercati emergenti hanno consentito a Nokia di restare a galla in attesa del successo dei Lumia con Windows Phone, ma ovviamente in questo caso il prezzo è l'elemento chiave, e la produzione in Europa non è adeguata alle circostanze.


ARTICOLI CORRELATI