10/10/2017 di Redazione

Nokia torna con i piedi per terra: realtà virtuale messa in pausa

Le videocamere sferiche Ozo hanno venduto molto meno del previsto e l’azienda ha deciso di spostare gli investimenti nel campo dell’healthcare. La prima conseguenza è il ridimensionamento della divisione Technologies, con 310 licenziamenti fra Usa, Uk e F

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Meno realtà virtuale, più soluzioni per l’healthcare. È questa la nuova strategia di Nokia, che non farà però piacere ai suoi dipendenti. A 310 di loro verrà infatti a breve comunicato che perderanno il posto. Le posizioni interessate dal taglio sono quelle del team che si occupa di realtà virtuale e, in particolare, dello sviluppo della videocamera sferica Ozo. Un oggettino da 60mila dollari lanciato nel 2015 e pensato per le produzioni professionali, ma che a quanto pare non ha venduto come previsto. Nokia ha fatto sapere che i licenziamenti interesseranno soprattutto la forza lavoro dislocata negli Stati Uniti, in Uk e in Finlandia e comporteranno una riduzione dell’organico del 35 per cento. La divisione Technologies, quella che per l’appunto si occupa di progetti come Ozo, poteva contare fino ad oggi su 1.090 dipendenti.

Il mercato della realtà virtuale si sta sviluppando a una velocità “minore del previsto”, ha dichiarato l’azienda scandinava. “Con i giusti investimenti possiamo significativamente accrescere la nostra presenza nel mercato della ‘salute digitale’, dobbiamo afferrare questa opportunità”, ha aggiunto il presidente di Nokia Technologies, Gregory Lee. La società continuerà comunque a supportare i clienti di Ozo, malgrado è probabile che questi non siano tantissimi.

Molto meglio quindi concentrarsi sull’healthcare. Un business in cui il gruppo finlandese si è di fatto lanciato l’anno scorso, rilevando la francese Withings per 170 milioni di euro. Con a portfolio diversi brevetti, la compagnia transalpina realizza smartwatch e dispositivi indossabili per il monitoraggio delle attività fisiche, contapassi, misuratori di pressione del sangue, termostati smart, bilance e molto altro.

Prodotti connessi e dal design ricercato, integrabili con una corposa componente software. Withings offre infatti anche applicazioni di anaylitics che esplorano nel dettaglio lo stato di salute e di forma fisica, personalizzabili dalle aziende clienti con la propria grafica e loghi. L’altro core business di Nokia, oltre ovviamente a quello principale rappresentato dal networking, è legato ai brevetti: la società ne ha registrati oltre 30mila, che nella prima metà del 2017 le hanno fruttato 616 milioni di euro.

 

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