27/07/2016 di Redazione

Nuova linfa agli schermi Oled flessibili con gli investimenti di Lg

Lg Display ha annunciato un nuovo investimento da rica 1,6 miliardi di euro, per accelerare nella produzione di schermi Organic Light Emitting Diode destinati agli smartphone (probabilmente anche all’iPhone). I numeri del secondo trimestre hanno deluso, c

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La prossima “next big thing” nel mondo della tecnologia di consumo potrebbero essere gli schermi Oled flessibili. In attesa di uno sbarco dei pannelli Organic Light Emitting Diode sugli smartphone di Apple (forse sul futuro iPhone 8), l’utilizzo di materiali morbidi e flessibili è già stato sperimentato nell’ambito dei televisori da produttori come Lg Display, che al Ces di Las Vegas lo scorso gennaio aveva esibito il prototipo di un modello da 18 pollici arrotolabile. Ora proprio da Lg Display arriva la notizia di un nuovo investimento da 1.990 miliardi di won, poco meno di 1,6 miliardi di euro, per accelerare nella produzione di schermi Oled destinati agli smartphone. Probabilmente anche a quelli di Apple, come già si era ipotizzato nei mesi scorsi.

A fine 2014 l’azienda sudcoreana aveva avviato una nuova divisione dedicata alla produzione di schermi Oled, mentre nel novembre dello scorso anno erano stati annunciati budget mastodontici: 8,2 miliardi di euro, da spendersi in parte per la realizzazione di una nuova fabbrica a Paju, in Corea del Sud, posizionata accanto a uno stabilimento già esistente. L’avvio delle attività su larga scala è programmato per la seconda metà del 2018 e porterà a quadruplicare la capacità produttiva dell’attuale sito di Paju, con un focus sugli schermi di piccole e medie dimensioni destinati quindi a smartphone, phablet e tablet.

Il nuovo annuncio de quasi duemila miliardi di won di investimenti è arrivato insieme ai numeri del secondo trimestre, in cui il fatturato è sceso del 13% nel confronto con il periodo aprile-giugno del 2015: da 9.989 a 5.855 miliardi di won (meno di 4,7 miliardi di euro). I profitti operativi, a 44 miliardi di won (35,2 milioni di euro) hanno invece subito un crollo del 91% rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso, superando comunque le stime degli analisti di Thompson Reuters (di 43 miliardi di won).

Per giustificare questi numeri l’azienda ha citato difficoltà di mercato dovute al continuo calo dei prezzi dei pannelli Lcd e all’avanzata dei produttori cinesi. E non a caso Lg Display si è distinta sui prodotti a valore aggiunto: sono aumentate le vendite di schermi di grandi dimensioni, da 60 pollici e oltre, e di modelli con tecnologia Hdr (High Dynamic Range) per televisori di fascia alta. “La profittabilità generale è destinata a migliorare nella seconda parte dell’anno grazie alla stabilizzazione dei prezzi degli schermi”, ha dichiarato il chief financial officer dell’azienda, Don Kim.

 

 

Se gli analisti hanno ragione, il futuro di Lg Display sarà certo più roseo dei numeri del secondo trimestre. “La futura adizione degli schermi Oled da parte di Apple sarà una pietra miliare di questo mercato”, ha commentato David Hsieh, senior director di Ihs Markit. A detta della società di ricerca, entro il 2020 gli schermi Oled campeggeranno sul 36% degli smartphone venduti, sgretolando il dominio della tecnologia Lcd.

 

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