23/06/2011 di Redazione

Pagare con il cellulare è più sicuro, parola di Google

Eric Schmidt stima che entro fine anno almeno un terzo degli esercizi commerciali supporterà il pagamento tramite cellulari. È più sicuro e pratico, ma bisogna dotarsi in fretta dell'infrastruttura e le società di carte di credito devono adeguarsi: è nel

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Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google, ritiene che almeno un terzo degli esercizi di ristorazione e dei punti vendita al dettaglio supporterà il pagamento tramite telefoni cellulari (NFC, Near Field Communications) entro la fine di quest'anno. In dettaglio, Schmidt ha fatto questa stima in funzione del " tempo che penso ci vorrà per l'attivazione dei servizi, considerato che i terminali sono già disponibili e che il software lo sarà al massimo questa estate".

Eric Schmidt, presidente esecutivo di Google

Le dichiarazioni sono state riportate dal Finacial Times, che ha intervistato il numero uno di Google in occasione del Cannes Lions International Festival of Creativity. Sembra quindi fiducioso Schmidt riguardo all'entusiasmo con il quale verrà accolto il nuovo sistema di pagamento dai negozianti e agli investimenti che saranno disposti a fare per attivarlo, tanto da ipotizzare che "per dotarsi dell'infrastruttura necessaria non ci vuole certo una settimana, ma nemmeno cinque anni. La mia ipotesi è che un anno sia più che sufficiente".

Le affermazioni di Schmidt non sono certo disinteressate: Google è uno dei membri più rilevanti nell'NFC Forum (Pagamenti con il cellulare: tutti i big nel NFC Forum), il che implica investimenti importanti dell'azienda in questo settore. Se gli esercizi commerciali che sfruttano questo sistema di pagamento diventeranno un numero rilevante, genereranno automaticamente la necessità di acquistare smartphone con tecnologia NFC, accelerando il processo di aggiornamento degli utenti. E in prima fila, nell'offerta di prodotti con il supporto NFC, ci sono i terminali Android.

Pagamento mediante NFC

Per spingere la nuova tecnologia Google ha già stretto accordi di partnership con Sprint, MasterCard, Citi, e FirstData per la fornitura dei servizi (Google e Mastercard, pagamenti NFC con Android), che nel caso dei prodotti Android saranno erogati mediante Google Wallet. Inizialmente il software sarà preinstallato per default sul Nexus S e funzionerà con circuiti PayPass MasterCard e Citi, e una carta prepagata virtuale di Google." 

Schmidt non ha inoltre perso l'occasione per sottolineare che attualmente negli Stati Uniti esistono già oltre 124.000 negozi abilitati ai pagamenti PayPass e più di 311.000 che operano in tutto il mondo. Insomma, detto fra le righe: è ora che l'Europa si aggiorni, considerato che è uno dei mercati più floridi in fatto di vendita di smartphone Android.

Schmidt ha però precisato che il supporto NFC è solo uno dei tasselli che compongono il puzzle del mobile-payment: è necessaria un'evoluzione della tecnologia di pagamento. Con l'uso della tecnologia NFC "i tassi di frodi sono molto più bassi" rispetto quanto avviene con le tradizionali carte di credito, quindi i sistemi devono essere aggiornati. "Nessuno sa quanto tempo sarà necessario", ma Schmidt ritiene che le società di carte di credito (MasterCard certifica la soluzione Gemalto per l'NFC) debbano evolversi il più velocemente possibile verso il supporto del mobile-payment, perché è nel loro interesse".

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