Periscope è un’applicazione appena nata e non ha fatto quasi in tempo ad appassionare milioni di persone, che già cambia faccia. L’app, acquistata da Twitter qualche settimana fa, permette di diffondere ai follower dell’uccellino azzurro brevi video in diretta, funzionando così come servizio streaming a tutti gli effetti. Fino ad oggi era però obbligatorio disporre di un account sul sito di microblogging ma, con la nuova release dell’applicativo per utenti iOs, non sarà più necessario. Malgrado Twitter raccomandi ancora “l’aggancio” a un profilo social, per poter diffondere nel modo più pervasivo possibile i video ai propri seguaci, anche chi non ha un account potrà registrarsi mentre canta sotto la doccia e importunare il prossimo nei modi più disparati. Una volta effettuato il download del software su iPhone, iPad o iPod touch basterà inserire il proprio numero di telefono per utilizzare l’app.
Ma l’aggiornamento, disponibile su iTunes, facilita anche l’inserimento di commenti ai video e mette a disposizione la possibilità di aggiungere nuove foto profilo, sia per chi diffonde lo streaming che per le persone che lo visualizzano. Twitter ha acquistato Periscope neanche due mesi fa, pagandola una cifra non ancora nota, per fare la guerra a un’applicazione concorrente e molto simile: Meerkat, che si appoggiava proprio al sito di microblogging per comunicare ai follower, tramite una notifica, l’avvio di streaming video.
Periscope, lanciata due settimane dopo l’acquisizione, ha raggiunto quindi in un mese e mezzo un successo planetario, dando libero sfogo all’ego di milioni di persone e portando alla ribalta nuove modalità di “perdere tempo” sui social network. Un’altra funzionalità introdotta con la versione 1.0.4 di Periscope è la possibilità di scoprire quando un “emittente” che sta trasmettendo uno streaming blocca un partecipante: l’app, infatti, segnala l’avvenuto ban nella chat.