Non tutte le recensioni postate su Amazon hanno lo stesso valore. È buon senso ritenere che quelle più nuove o prodotte da utenti particolarmente affidabili meritino di “pesare” di più rispetto a opinioni molto datate, inaccurate o non genuine: per questo la piattaforma di e-commerce ha scelto di adottare un nuovo algoritmo di machine learning, inizialmente nel solo territorio statunitense e poi (ma non c’è una roadmap pubblica) probabilmente estendendolo altrove. Secondo quanto riporta Cnet, “Il sistema apprenderà quali recensioni siano più utili per i clienti, e migliorerà con il tempo”, come spiegato da una portavoce di Amazon, Julie Law. “Lo scopo è quello di rendere più utili le recensioni dei clienti”.
L’oggettività, la rilevanza e l’accuratezza delle opinioni pubblicate online, d’altra parte, sono per Amazon un vero e proprio strumento di marketing, mirato a costruire un rapporto di fiducia con gli Internauti e dunque maggior traffico e una maggiore propensione all’acquisto. A detta della portavoce, Amazon ha riflettuto e “osservato molto da vicino” il nuovo algoritmo prima di decidere di implementarlo.
Il processo, partito alla fine della scorsa settimana negli Stati Uniti, mostrerà il suo impatto gradualmente. Come? Nel tempo e via via in modo più evidente le recensioni più nuove, quelle verificate dai clienti Amazon e quelle votate come utili acquisteranno maggiore visibilità. I punteggi risulteranno non più da una semplice media matematica delle stelle (da zero a cinque) assegnate a prodotti e servizi, ma dalla media ponderata di voti giudicati dall’algoritmo come più o meno rilevanti.
Un ulteriore miglioramento promesso riguarda la visibilità di informazioni utili per determinare un acquisto. Amazon renderà più accessibili, per esempio, aggiornamenti o modifiche di un prodotto/servizio non comunicati ufficialmente, così come eventuali risposte dei retailer o dei brand a critiche e domande degli utenti.
Accanto a questa novità che interessa i clienti finali di Amazon, in questi giorni è arrivato anche un cambiamento per gli autori che pubblicano ebook sulla piattaforma: dal mese di luglio, chi partecipa ai programmi Kindle Unlimited e Kindle Owners’ Lending Library verrà pagato in base al numero di pagine del proprio libro lette da chi lo ha acquistato in formato elettronico.