17/10/2016 di Redazione

Salesforce non comprerà Twitter: parola di Marc Benioff

Il colosso del Crm in cloud si è chiamato fuori dall’acquisizione. La lista dei pretendenti sembra così essere terminata. Ma secondo Seeking Alpha la sorpresa potrebbe arrivare addirittura dalla strana coppia formata da Giappone e Arabia Saudita.

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È solo l’ultima porta chiusa in ordine di tempo. E intanto il titolo continua a crollare in Borsa. In un’intervista al Financial Times, Marc Benioff, numero uno di Salesforce, ha confermato che la propria azienda non ha intenzione di acquisire Twitter. L’operazione, definita dal numero uno del colosso del Crm in cloud come “inadeguata”, per oggi quindi non si farà. E non si tratta di strategia di mercato. La notizia ha infatti contribuito ad abbassare ulteriormente il valore azionario di Twitter. Salesforce ne potrebbe quindi approfittare, mettendo le mani sul social network a un prezzo inferiore. Ma Benioff sembra aver preso una decisione definitiva: l’uccellino azzurro rimarrà, almeno per il momento, senza un nuovo padrone.

L’elenco dei possibili compratori è finito, dopo che nelle settimane tutti i nomi rimbalzati sulle testate giornalistiche si sono chiamati fuori. Uno dopo l’altro, in uno stillicidio continuo. In origine sembrava che colossi del calibro di Google, Apple, Microsft, Verizon e perfino Disney potessero essere interessati a Twitter. Gli investitori avevano ringraziato le voci di corridoio e il titolo del sito di microblogging era schizzato alle stelle come non succedeva da tempo.

Il rally si era concluso con un valore maggiorato del 25 per cento in pochi giorni (24 dollari), soprattutto dopo i rumors sull’ingaggio, da parte di Google, della banca d’affari Lazard come consulente per definire i termini dell’acquisizione. Ma tutto è poi scoppiato come una bolla di sapone e nel dopo mercato di venerdì il titolo è arrivato a toccare 16,88 dollari. Eppure, ascoltando le fonti interne a Twitter, un’acquisizione sembra ormai essere scontata. Reuters, dopo aver sentito i propri informatori, aveva fissato per il 27 ottobre la data ultima per conoscere il destino del social network azzurro.

 

Marc Benioff, Ceo di Salesforce

 

Informazioni sbagliate? Può darsi, ma è possibile che non sia detta l’ultima parola. Un compratore potrebbe ancora palesarsi e potrebbe essere, almeno secondo quanto riportato in queste ore da Seeking Alpha, il gigante giapponese Softbank. E l’azienda nipponica potrebbe entrare in una cordata guidata addirittura dall’Arabia Saudita. La testata economica riporta infatti che lo scorso giovedì Softbank e il Paese mediorientale hanno annunciato un investimento nel mercato hi-tech da 100 miliardi di dollari.

Alwaleed bin Talal, principe saudita, possiede il 5,2 per cento delle azioni di Twitter e i fondi di investimento arabi pesano per il 45 per cento nell’annuncio diramato la scorsa settimana da Softbank. La quale metterà sul piatto circa 25 miliardi di dollari, lasciando così il grosso della torta a Riyad. Il conglomerato giapponese, secondo Seeking Alpha, sarebbe interessato al sito di microblogging perché la piattaforma è molto amata nel Pese del Sol Levante.

Nell’ultimo trimestre il 10 per cento del fatturato di Twitter è stato generato proprio in Giappone e Masayoshi Son, numero uno di Softbank, è la nona persona nipponica più popolare sul social network con ben 2,5 milioni di follower. Ultimo ma non ultimo, il prossimo 25 ottobre il fondatore del gigante asiatico interverrà alla conferenza Arm Techcon, che si terrà a Santa Clara, la quale dista una settantina di chilometri da San Francisco, dove si trova il quartier generale di Twitter. Masayoshi Son potrebbe così “finalizzare il negoziato il prossimo fine settimana senza destare sospetti”. Fantascienza o possibilità concreta?

 

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