02/11/2016 di Redazione

Samsung e Apple scaldano i motori per gli smartphone del 2017

Fioccano le indiscrezioni sulle prossime generazioni di cellulari dei due colossi. L’azienda sudcoreana potrebbe introdurre pannelli che coprono il 90% della superficie dei telefoni. La Mela dovrebbe invece puntare sulla ricarica wireless e, forse, sulla

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Appaiate ormai nella “numerazione” dei propri smartphone top di gamma, Samsung e Apple si preparano a lanciare nel 2017 l’ottava generazione di terminali Galaxy S e iPhone. E le voci di corridoio sono già esplose sul Web. Il colosso sudcoreano, ancora nel mezzo del pasticciaccio dei phablet Note 7, sembra avere in serbo grosse novità sul fronte dei display. Secondo quanto riportato dalla testata The Investor, sui prossimi S8 l’azienda potrebbe presentare uno schermo che occupi il 90 per cento di tutta la superficie frontale del dispositivo. Un pannello cosiddetto “edge-to-edge” realizzato sempre con tecnologia Oled, a cui Samsung starebbe lavorando come risultato finale di un intenso sforzo di ricerca.

L’indiscrezione è filtrata dalle parole di Park Won-sang, ingegnere della divisione mobile della società, il quale, pur non confermando la presenza dei nuovi display, ha spiegato durante l’iMid 2016 che Samsung sta lavorando duramente per migliorare la qualità dei propri schermi. Ad oggi, i pannelli coprono mediamente l’80 per cento della superficie frontale di un cellulare, ma sembra che il chaebol possa arrivare anche al 99 per cento negli anni a venire.

Realtà o sogno? Al momento tutte le ipotesi sembrano rimanere nel limbo: è notorio che Samsung, grazie anche alla propria divisione interna, sia molto forte sulle tecnologie per i display e rumors sull’impiego degli Oled negli smartphone circolano già da tempo. L’utilizzo di queste soluzioni potrebbe anche portare, teoricamente, a terminali in grado di piegarsi grazie alla flessibilità garantita dalla tecnologia.

 

Rendering di un immaginario Galaxy S8 (da Youtube)

 

Un altro nome sinonimo di garanzie nel campo degli Oled è per esempio Lg: a luglio l’azienda ha annunciato un nuovo investimento da 1,6 miliardi di euro per accelerare in questa direzione e per portare sugli smartphone di prossima generazione display composti da Organic Light Emitting Diode. Secondo alcune indiscrezioni, sembra che Samsung o la stessa Lg siano pronte a fornire proprio ad Apple i pannelli Oled per gli iPhone.

Ma la partita è completamente aperta e di certezze non ce ne sono. Uno degli attuali fornitori della Mela per gli schermi, Japan Display, ha annunciato che la produzione a volume degli Oled inizierà soltanto nel 2018. Ecco quindi che l’iPhone 8 potrebbe affidare ad altre specifiche il proprio destino.

Tra le principali, ma ovviamente ancora tutte da verificare, la ricarica wireless. La testata Nikkei Asian Review ha spiegato come Foxconn, colosso cinese e uno dei principali partner manifatturieri di Cupertino, abbia iniziato la produzione di moduli per la ricarica senza fili. E come questi componenti potrebbero trovare posto negli iPhone 8 in uscita l’anno prossimo, in occasione quindi del decimo anniversario dei melafonini.

La ricarica wireless non è affatto una novità assoluta. La stessa Samsung l’ha introdotta da tempo. Ma il gruppo di Cupertino al momento la sta sfruttando solo sugli Apple Watch. Sarà soltanto questa la grossa novità che caratterizzerà la prossima generazione di cellulari californiani? È probabile che la Mela debba sforzarsi di più per rilanciare un prodotto che, dopo dieci anni, inizia forse a mostrare qualche segno di stanchezza.

 

Mockup dell'iPhone 8 (Credits: Applicando.com)

 

Nikkei Asian Review ha rilanciato ancora l’ipotesi di un display Oled, che darebbe agli iPhone da 5,5 pollici un aspetto curvilineo molto interessante. Ricalcando così quanto fatto da Samsung a partire dai Galaxy S6 Edge. Per rafforzare la propria teoria la testata asiatica ha riportato l’intervento di Tai Jeng-wu, presidente di Sharp (ora controllata da Foxconn), il quale ha spiegato che in futuro i melafonini utilizzeranno sicuramente schermi Oled. Ma una roadmap precisa ancora non c’è. Non resta che attendere.

 

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