11/09/2019 di Redazione

Smartphone: abbiamo speso (solo) 210 miliardi di euro in sei mesi

Su scala mondiale, secondo le stime di Gfk, nella prima metà del 2019 i consumatori hanno acquistato smartphone per un valore di 210 miliardi di euro, circa 5 miliardi in meno rispetto alla spesa del primo semestre 2018.

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Sicuramente l’iPhone 11 Pro, con le sue tre lenti posteriori e un sistema hardware e software da far invidia a una fotocamera professionale, non è alla portata di tutte le tasche. Ma quella degli smartphone con fotocamera multipla è una tendenza destinata ad attecchire: le stime di Gfk (basate su varie ricerche, sul monitoraggio dei punti vendita e su indagini sui consumatori) indicano che i modelli con doppia lente posteriore hanno rappresentato metà del mercato, a valore s’intende, nei primi sei mesi di quest’anno. Il dato, chiaramente, è giustificato dal fatto che questi dispositivi hanno un posizionamento di prezzo ben più alto rispetto a quelli con singola fotocamera posteriore. Salendo ancora di livello tecnico, i telefoni che sul retro hanno una tripla fotocamera rappresentano il 20% del valore di mercato nel semestre (mentre nei primi sei mesi del 2018 si limitavano all’1%).

In attesa che la tendenza maturi, come vanno in generale gli smartphone? A detta di Gfk, movimenteranno quest’anno circa il 43% della spesa mondiale complessiva in tecnologie di consumo e nel solo primo semestre del 2019 hanno fatto spendere ai consumatori del Pianeta qualcosa come 210 miliardi di euro. Meno di quanto non si fosse speso un anno prima, 215,3 miliardi di euro, sempre a detta di Gfk. E il ribasso non stupisce, considerando i numeri sull’andamento del mercato già illustrati da Strategy Analytics, Idc, Gartner e altre società di ricerca.

Di positivo, però, ci sono i progressi tecnologici che prendono piede nell’offerta e diventano via via più popolari. Nella fascia “premium”, a cui è andata circa il 26% della spesa mondiale cioè 33 miliardi di euro (+3% anno su anno), rientrano gli smartphone da almeno 6 pollici, con fotocamere da almeno 20 mpx e dotati di 128 GB o più di storage. 

Queste caratteristiche, dunque, sono sempre più diffuse nell’offerta dei vendor, così come stanno guadagnando sempre più potenza i processori. Tra gli smartphone venduti nella prima metà del 2018 solo il 5% poteva vantare un processore con frequenza compresa nell'intervallo 2,5-2,8 GHz, un anno dopo la quota era salita al 18%. Per quanto riguarda il 5G, nel primo semestre di quest’anno la quota a volume dei modelli compatibili con le reti di quinta generazione era dell’8% sul totale degli acquisti mondiali, con picchi del 41% in Corea del Sud. 

 

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