24/04/2024 di redazione

Gestione infrastrutture e sicurezza, Ibm vicina a comprare HashiCorp?

Secondo indiscrezioni, le due aziende starebbero per definire un accordo di acquisizione. HashiCorp propone software per il lifecycle management delle infrastrutture IT.

C’è una nuova acquisizione all’orizzonte per Ibm? A detta di nuovi rumors del Wall Street Journal, è un’ipotesi probabile: l’azienda sarebbe in trattative con HashiCorp, società californiana che propone software per il lifecycle management delle infrastrutture IT e per la sicurezza di risorse e dati in cloud.

La “persona informata sui fatti” non ha segnalato il valore finanziario dell’ipotetico accordo, ma in seguito alle indiscrezioni le azioni di HashiCorp sono salite fino a portare a 6,1 miliardi di dollari la valutazione dell’azienda. Tra i principali investitori si annovera anche Cisco, che nel 2019 possedeva circa 9 milioni di dollari di azioni, segnala Reuters. HashiCorp dà lavoro a circa 2.200 persone, ha chiuso l’ultimo anno fiscale con un fatturato superiore a 583 milioni di dollari e i suoi software hanno superato il mezzo miliardo di download.

La trattativa con Ibm sarebbe in fase avanzata, con la prospettiva di un annuncio ufficiale imminente nei prossimi giorni. Tuttavia, secondo la fonte del Wall Street Journal, è ancora possibile che l’accordo non si concretizzi.

Le due società dirette interessate non hanno replicato all'indiscrezione. Sappiamo comunque che negli ultimi anni, sotto la guida dell'amministratore delegato Arvind Krishna (in carica dal 2020), Ibm si è dedicata ad ampliare la propria piattaforma tecnologica con numerose acquisizioni negli ambiti (anche, ma non solo) del cloud, della sicurezza e dell’integrazione dei dati.

Risale a fine 2023 l’accordo da 2,13 miliardi di dollari siglato con Software AG per l’acquisto di Streamsets e webMethods, tecnologie iPaaS (Integration Platform-as-a-Service) che permetteranno di potenziare le capacità della piattaforma di dati e intelligenza artificiale WatsonX. L’operazione più recente, annunciata lo scorso marzo, è quella di Pliant, titolare di una tecnologia per l’automazione delle reti. L’acquisizione più importante nella storia di Ibm, nonché quella che ha impresso una decisa svolta verso il mondo del cloud, rimane invece quella di Red Hat, costata 34 miliardi di dollari nel 2018.

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