Continuano gli investimenti delle Big Tech tesi a supportare l’erogazione di servizi cloud “di prossimità”, collocati più vicino alle aziende e agli enti della Pubblica Amministrazione europei. Google ha annunciato che la propria divisione cloud spenderà 600 milioni di euro per realizzare un nuovo data center nei Paesi Bassi, a Groningen: oltre che per garantire bassa latenza ed elevata disponibilità dei servizi su base locale, questa infrastruttura permetterà di soddisfare i requisiti di compliance al Gdpr o ad altre normative.
La multinazionale, dunque, guarda con interesse soprattutto agli enti pubblici. Nel 2020, infatti, il governo olandese aveva avviato una procedura di verifica detta Data Protection Impact Assessment (Dpia) su Google Workspace for Education, per stabilire l’adeguatezza di queste soluzioni quando usate da scuole e università. Come conseguenza di questa azione, lo scorso anno il governo e Google Cloud hanno trovato un accordo sulle linee guida da seguire. Ora l’azienda ha annunciato di aver firmato un nuovo accordo che permetterà alle istituzioni e agli enti pubblici olandesi di utilizzare gli strumenti di Google Workspace, come Chat, Documenti, Fogli e Meet.
“Questa è una pietra miliare nelle relazioni tra il governo nazionale olandese e Google Cloud”, ha dichiarato Joris Schoonis, managing director Benelux di Google Cloud, “mentre vediamo giungere a compimento i risultati del Dpia. Abbiamo progettato i prodotti e le soluzioni di Google Workspace, inclusi quelli di Google Workspace for Education, per mantenere sicuri i dati dei nostri clienti e proteggerne la privacy. I nostri strumenti potenzieranno il settore pubblico olandese, aderendo al contempo a stringenti requisiti di sicurezza e privacy”.
Il nuovo data center, secondo le previsioni, darà lavoro a 125 persone. L’investimento odierno si somma agli oltre 3,8 miliardi di dollari spesi finora da Google per costruire e ampliare la propria presenza nei Paesi Bassi.