07/05/2024 di Roberto Bonino

Ordini, assunzioni e nuove sedi danno corpo alla crescita di Lutech

Aperta una nuova sede a Milano, ma anche in Spagna e Albania, per un’azienda che intende integrare ottocento neo-assunti quest’anno.

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Per il Ceo di Lutech, Giuseppe Di Franco, la crescita della propria azienda ha radici profonde, che si sommano a capacità di visione: “Abbiamo dato dimostrazione di saper interpretare il cambiamento. Oggi stiamo entrando in una nuova era, grazie all’intelligenza artificiale, ma noi ci stiamo lavorando da oltre dieci anni”.

Il system integrator conta oggi sul circa 5.500 dipendenti, ne ha assunti oltre settecento lo scorso e altri ottocento dovrebbero entrare quest’anno. Il periodo di espansione è stato sancito di recente dall’apertura di una nuova sede a Milano, nella sona di recente edificazione in area Sud, nella struttura del Park West, adiacente all’area Parco SeiMilano, che occupa in tutto 160mila metri quadrati: “Si tratta di una sede di gruppo, utile per tenere saldi i rapporti con il Politecnico, lavorare con loro sulla ricerca, ma anche sull’individuazione di nuovi talenti da portare a bordo”, ha aggiunto Di Franco.

L'inaugurazione della nuova sede milanese di Lutech, ufficializzata dal sindaco Giuseppe Sala

L'inaugurazione della nuova sede milanese di Lutech, ufficializzata dal sindaco Giuseppe Sala

Lutech ha però sviluppato relazioni industriali anche con aziende di primo piano.  Piuttosto recente è quella con Sea Milano, gestore degli aeroporti cittadini: “Stiamo perseguendo obiettivi di miglioramento della passenger experience, ad esempio puntando ad abolire le code”, ha indicato l’amministratore delegato e direttore generale Armando Brunini, “ma siamo impegnati su numerosi fronti, dalla mobility-as-a-Service alla sostenibilità. I partner tecnologici sono essenziali per darci il supporto necessario”.

La crescita si costruisce sul business, com’è ovvio, e Lutech può oggi esporre dati come il miliardo di euro di nuovi ordini acquisiti nel 2023 o l’apertura verso l’estero, a cominciare da Spagna e Albania. Ma anche le tematiche ambientali fanno parte dello stesso scenario: “Uno studio che abbiamo effettuato di recente indica che il 51% degli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dal Protocollo di Parigi si realizzeranno grazie al digitale e noi siamo in prima linea, con le nostre prassi interne, la ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale e le competenze che mettiamo a disposizione delle aziende”, ha concluso Di Franco.

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