17/03/2015 di Redazione

Adobe firma i documenti in mobilità e li manda sulla nuvola

La software house ha rilasciato delle novità per la digitalizzazione delle pagine cartacee. Con Acrobat Document Cloud si può gestire in modo veloce su smartphone e tablet l’acquisizione di contratti, apponendovi una e-signature sicura. Con l’app Fill and

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Adobe non significa solo Photoshop o programmi di video editing, ma anche documenti e carta digitalizzata. Parliamo dei Pdf, che hanno visto la luce per la prima volta nel lontano 1993: un’altra era. Ecco perché l’azienda ha deciso oggi di “staccarsi” da terra e lanciare i documenti elettronici nel cielo, più precisamente sulle nuvole, con la nuova offerta Acrobat Document Cloud, nata per essere gestita con le dita sugli schermi touch. Il cuore della soluzione proposta dalla software house è il rinnovato Adobe Acrobat Dc: in sintesi, si tratta di una nuova versione di Acrobat per desktop, Web e dispositivi mobili, che promette tra le altre cose di allargare la platea di utilizzatori della firma elettronica, consegnando direttamente nelle mani degli utenti strumenti gratuiti di e-signing come parte integrante della piattaforma.

I tool sono basati su Adobe EchoSign e includono anche funzionalità avanzate di gestione delle immagini e tecnologie di riconoscimento ottico, Ocr. La società di San Jose ha quindi deciso di strizzare l’occhio in modo deciso al comparto mobile, rilasciando anche il programma Fill and Sign in versione app per iOs e Android, che permette di fotografare un documento con smartphone e tablet: l’immagine verrà migliorata da un software già utilizzato su Photoshop e si potrà poi compilare il form in modo elettronico, grazie al riconoscimento ottico dei caratteri, apponendovi anche la firma digitale.

Una funzione interessante è il completamento automatico delle informazioni, che permette di velocizzare il riempimento dei vari campi di testo. Il software Ocr implementato nella app, inoltre, prova a far combaciare la font presente sul documento cartaceo con quella o quelle presenti nella libreria di Adobe, aumentando così le probabilità di ottenere un foglio elettronico completamente identico all’originale. I file digitalizzati potranno essere condivisi in una fase successiva tramite Creative Cloud, Document Cloud e Microsoft Office 365 e, nei prossimi mesi, su altre nuvole.

 

Le tre aree cloud su cui Adobe sta puntando: Document, Creative e Marketing

 

Tornando alla rinnovata proposta di firma elettronica, l’azienda è intenzionata a diffonderne sempre più l’utilizzo, come dichiarato in modo lampante sul suo blog. Secondo Adobe, infatti, il 98% dei contratti nel Nord America è ancora oggi siglato su carta e, a livello mondiale, l’adozione della e-signature copre soltanto il quattro per cento dei documenti.

Gli strumenti di firma digitale sicuri implementati da Adobe rappresenteranno, d’ora in poi, il cuore dei nuovi prodotti e saranno disponibili, insieme alle altre novità, nei prossimi trenta giorni. Gli utenti che già utilizzano Acrobat Cloud riceveranno gli aggiornamenti in modo gratuito e il vendor darà la possibilità di sottoscrivere una licenza perpetua per Acrobat Document Cloud. La suite sulla nuvola, quindi, si affiancherà agli altri due “pacchetti” già noti e diffusi tra professionisti e utenti finali: Adobe Creative Cloud e Adobe Marketing Cloud.

 

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