12/09/2016 di Redazione

Big Data e alte prestazioni al cuore dei nuovi server Ibm

Big Blue ha presentato tre appliance Linux per il calcolo intensivo con processori Power8, parte della famiglia Power Systems Lc: S822Lc for Hpc, S821Lc ed S822Lc for Big Data. Tante le tecnologie derivanti dall’iniziativa aperta OpenPower, tra cui l’inte

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Aperta, pensata per l’analisi di grandi volumi di dati e per il machine learning e dotata di nuovi processori. È l’ultima generazione di server Power Systems Lc di Ibm, basata su Linux e alimentata dai chip proprietari Power8. Le appliance assommano diversi avanzamenti partoriti dalla comunità di vendor OpenPower, tra cui spicca la tecnologia Poweraccel per l’interconnessione diretta tra Cpu e unità grafica. Grazie anche a Nvidia, infatti, i nuovi server dispongono di sistema Nvlink, che collega in modo bidirezionale i processori Power8 con le Gpu Tesla P100 Pascal e migliora l’ampiezza di banda tra le varie unità di elaborazione grafica. La tecnologia presente nelle nuove macchine di Big Blue si integra a livello del chip e innesca una sinergia che, secondo dati del costruttore, permette alle informazioni di essere trasferite cinque volte più velocemente rispetto ai sistemi basati su architettura x86.

I modelli presentati da Ibm sono tre, ma soltanto il top di gamma S822Lc for High Performance Computing è effettivamente dotato di sistema Nvlink, perché si tratta di un’appliance sviluppata proprio per il calcolo intensivo. I server sono già stati testati ampiamente sul campo dalla stessa Big Blue con il provider cinese Tencent, il quale è riuscito a eseguire pesanti carichi di lavoro tre volte più velocemente grazie a un cluster di S822Lc composto da un numero di macchine inferiore di due terzi rispetto al passato.

Gli altri due server svelati dal vendor sono l’S821Lc e l’S822Lc for Big Data, come detto non dotati di sistema Nvlink ma comunque in grado di sfruttare la tecnologia di accelerazione della Gpu per aumentare le performance. Come? Utilizzando le classiche connessioni Pcie per collegare tra loro le schede Nvidia Tesla K80. Infine, le aziende clienti possono impiegare le Coherent Acceleration Processor Interface (Capi) Poweraccel per interconnessioni ad alta velocità con acceleratori basati su circuiti integrati Fpga.

La nuova serie Power Lc è già disponibile (tranne l’S822Lc per l’Hpc, che arriverà il 26 settembre) e i prezzi variano a seconda delle aree e delle configurazioni. Ibm fa comunque sapere che, rispetto ai server basati su x86, i costi possono anche essere abbattuti del 30 per cento. Il prezzo online parte da 5.999 dollari, ma ulteriori modelli con configurazioni ridotte sono disponibili attraverso i partner di Ibm.

 

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