Le reti più “ricche”, quelle che possono contare su aggiornamenti e
investimenti foraggiati da generose cifre messe a budget per l’It, non
sono necessariamente le più efficienti. E viceversa una situazione di
ristrettezza non comporta per forza l’insorgere di problemi,
inefficienze, connessioni scadenti e lunghi tempi di downtime. Il
segreto è utilizzare bene quel che si ha a disposizione. Per la figura
del network manager, qualche consiglio utile e concreto arriva da Ipswitch, azienda specializzata in sviluppo e fornitura di software e soluzioni It.
Ne ha parlato Chiara Ornigotti, business development manager Southern Emea della divisione Network Management di Ipswitch. In cinque pillole di saggezza.
Semplificare e unificare il monitoraggio
Dedicare ore del
proprio tempo a individuare la causa dei problemi è spesso
controproducente in quanto, potenzialmente, toglie tempo prezioso ad
altre attività più urgenti. Determinare in modo rapido la radice di un
problema non è un’impresa impossibile: anzi, è relativamente semplice se
si utilizza una soluzione in grado di costruire un quadro preciso di
tutti i dispositivi e i sistemi connessi al network e di mapparne la
connettività. Per rendere il processo più snello e veloce è però
importante unificare il monitoraggio, utilizzando se possibile un’unica
console: accumulare più soluzioni di monitoring – solitamente non
collegate tra loro – nella maggior parte dei casi non aiuta.
Adottare un metodo di troubleshooting veloce ed efficace
Ricercare
l’origine di un problema potrebbe richiedere più tempo che non
risolverlo. Infatti, il team It incaricato della gestione del network ha
spesso a che fare con più soluzioni di network management, il che
significa dover confrontare manualmente più report su interfacce diverse
per poter poi correlare le informazioni. Tale operazione può incidere
sostanzialmente sul tempo medio di ripristino (Mttr), prolungando così
il downtime. Ancora una volta può venire in aiuto un prodotto dotato di
un’unica console per il monitoraggio di server, router, dispositivi
wireless e applicazioni, in grado di analizzarne anche connettività e
performance.
Rendere la rete accessibile
L’incremento
della disponibilità della rete e quindi la maggiore garanzia del
corretto funzionamento della stessa (Maggiore uptime) significano più
tempo a disposizione per te e i tuoi colleghi. Una soluzione basata su
un sistema di alert (inviati non appena si riscontra un’anomalia) e in
grado di risolvere automaticamente i problemi ancor prima che gli utenti
ne subiscano le conseguenze può garantire un uptime quasi completamente
continuativo. In questo modo sarà possibile non solo identificare
velocemente le irregolarità sorte su rete, server o applicazioni, ma
anche ottenere la visibilità dei dati necessari a migliorare performance
e disponibilità degli stessi attraverso un’analisi e una reportistica
in tempo reale e basata su dati storici.
Rivedere scalabilità e licenze
Se
la vostra azienda ha pochi dipendenti, il ridimensionamento della
soluzione di network management adottata non è da escludere: per
esempio, per un monitoraggio inferiore a 10mila dispositivi sono
disponibili soluzioni con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Inoltre,
controllate la vostra licenza: un dispositivo con 50 porte equivale pur
sempre a un unico dispositivo, non a 50! È pur vero che il mercato offre
anche tecnologie open source ma è bene ricordare che, solitamente, esse
sono molto limitate in quanto a funzionalità e flessibilità e non
sempre sono in grado di individuare velocemente la sorgente dei
problemi.
Accumulare banda larga
Se avete problemi di
ampiezza di banda, identificate esattamente chi sta introducendo
dispositivi all’interno del network, quali e quanti sono e a quali
contenuti accedono. Comprendere l’impatto dei dispositivi personali
nell’ambiente di lavoro (Bring your own device) vi aiuterà a individuare
la fonte del problema più rapidamente. La vostra vita lavorativa non
deve essere fonte di frustrazioni: spesso, si tratta solo di utilizzare
accorgimenti che consentano di risparmiare tempo e, in un’epoca in cui
le infrastrutture di rete diventano sempre più complesse, ciò significa
risparmiare denaro.