31/05/2016 di Redazione

Canon pensa a Psp, fine-art e fotografia con le Océ Arizona 2200

La gamma di stampanti destinate ai Print Service Provider, alle aziende del settore fine-art e ai laboratori fotografici si amplia con i due modelli Océ Arizona 2260 e 2280, progettati per garantire qualità e produttività.

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Canon sposta ancora più  in alto le asticelle della qualità e della produttività. Lo fa su diversi fronti, con nuove stampanti della gamma Océ, ovvero i modelli Océ Arizona 2260 e 2280 (già in commercio, dal 31 di Maggio, e con una stampante fotografica a getto dìinchiosto, battezzata Voyager e al momento ancora un prototipo. Sono alcune delle novità andate in scena a Drupa, l’evento della fiera di Düsseldorf dedicato al printing.

Le due Océ Arizona della serie 2200 sono destinate soprattutto ai Print Service Provider, alle aziende che operano nel settore fine-art e a i laboratori fotografici. Eredi della precedente serie Arizona 600, questi modelli promettono di mettere il turbo alla produttività grazie a volumi di stampa che raggiungono i 63,4 metri quadri all’ora. Grazie a un sistema di manutenzione automatica, che Canon chiama Automatic Printhead Maintenance System, è inoltre possibile contare su operazioni di pulizia delle testine veloci e affidabili: bastano meno di 25 secondi per ciascun colore.

L’architettura flatbed permette di stampare in fronte-retro ed edge-to-edge su quasi tutti i supporti rigidi, inclusi materiali dalle forme più inusuali, pesanti, lisci o pretagliati. Si può optare per quattro, sei oppure otto colori a seconda delle necessità e finalità di utilizzo (aggiungendo il Light Ciano e il Light Magenta, per esempio, si può migliorare la qualità delle stampe fotografiche e decorative). La tecnologia brevettata Active Pixel Placement Compensation garantisce una resa uniforme e precisa su diversi tipi di supporto. Per quelli particolarmente sottili o delicati entro in gioco un sistema di polimerizzazione UV che riduce del 15% il calore delle superfici.

Altra caratteristica di questi modelli è un nuovo software di gestione del flusso di lavoro, Onyx Thrive, che (abbinato al sistema di taglio digitale Océ ProCut) fa filare senza intoppi e senza perdita di produttività tutto il flusso di lavoro. Un software di finitura automatizzata, inoltre, corregge gli errori e abbatte il rischio di dover ripetere il lavoro. Utilizzando il Roll Media Option è possibile stampare in modo continuo durante il giorno e su bobina la notte (su qualsiasi supporto flessibile fino a 2,2 metri di larghezza).

“La serie Arizona 2200 è una soluzione scalabile e flessibile che assicura una stampa di alta qualità e finitura su un’ampia gamma di materiali”, ha commentato Teresa Esposito, marketing director business imaging group di Canon Italia. “Tutto ciò permette ai Print Service Provider di ottimizzare l’offerta e di fornire prodotti di qualità, in modo veloce e a costi contenuti”.

A Drupa 2016 si è vista in azione anche Voyager, il prototipo di una nuova stampante fotografica a getto d’inchiostro e a sette colori per il formato B2 e con sistema duplex (un rullo che gira il supporto per consentire la stampa sui due lati).

 

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