27/07/2015 di Redazione

Check Point vola sulle ali del software: trimestre da 395 milioni

L’azienda ha presentato i conti del Q2 dell’anno fiscale 2015: fatturato in crescita del 9% anno su anno, salgono anche utile operativo (+7%) e utile netto. A trainare le performance soprattutto soluzioni blade, per data center e le appliance di gestione

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Mettere in sicurezza le aziende paga. Check Point ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2015 con un fatturato di 395 milioni di dollari, in crescita del 9% anno su anno. Salgono anche l’utile operativo, arrivato a 221 milioni (+7%) e l’utile netto (163 milioni), con un Eps pari a 83 centesimi di dollaro, in crescita rispetto ai 76 centesimi dello stesso periodo del 2014. Uno dei settori che ha dato risultati maggiori è stato quello legato a prodotti e abbonamenti per software blade (+11%). Bene anche data center, super high-end e le appliance di gestione Smart-1, che hanno guidato la crescita del fatturato legato al prodotto. Check Point dispone ora di un flusso di cassa di 193 milioni, con una disponibilità liquida di 3,6 miliardi di dollari.

Negli ultimi tre mesi, il vendor ha lanciato nuove soluzioni, tra cui l’appliance 1200R security gateway: un’estensione delle soluzioni di Check Point per i sistemi di controllo industriale e dell’infrastruttura critica. La 1200R è un’appliance espressamente costruita per l’implementazione in ambienti remoti difficili. Fornisce una visibilità completa e il controllo granulare del traffico Scada (controllo di supervisione e acquisizione dati) per prevenire attacchi alla rete, ai dispositivi e ai processi logici.

Vsec è stata invece progettata per Nsx di VMware e per estendere così un ambiente protetto su cloud. La soluzione integrata consente di accelerare l’implementazione di sicurezza nei data center virtualizzati per il traffico interno alla rete. La soluzione previene gli attacchi zero-day, advanced persistent threat e altre minacce legate alle nuvole private. Dal punto di vista delle collaborazioni, la compagnia ha annunciato la condivisione con FireEye di threat intelligence per proteggere i clienti in comune dagli attacchi avanzati. ThreatCloud e Next Generation Threat Prevention di Check Point e la piattaforma FireEye Nx condivideranno così la più recente intelligence sulle minacce in tempo reale, con la possibilità di aggiornare le policy dei firewall in maniera dinamica.

 

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