Dopo una release iniziale, Google ha portato la nuova funzionalità per condividere la connessione su tutti i dispositivi “di casa”. Per inviare dati ad altri device è obbligatorio avere Nougat 7.1.1, mentre per riceverli è sufficiente almeno Marshmallow 6
Il tethering istantaneo made in Google è realtà. Big G ha rilasciato ufficialmente per i dispositivi Nexus e Pixel la nuova funzionalità, mostrata in anteprima a gennaio, che permette di condividere più velocemente la connessione tra due o più device. Il colosso di Mountain View ha pubblicato i requisiti fondamentali per poter sfruttare la novità. È necessario innanzitutto che smartphone e tablet siano registrati sotto lo stesso account Google. Inoltre, va fatta una distinzione tra i modelli che possono condividere la connessione tramite tethering istantaneo e quelli che invece possono sfruttare i dati. Nel primo caso in elenco si trovano i Pixel, Pixel Xl, Nexus 6, Nexus 5x e Nexus 6p dotati di Android 7.1.1 o versioni superiori. Nel secondo figurano i dispositivi Pixel, Pixel Xl, Nexus 6, Nexus 5x, Nexus 6p, Pixel C e Nexus 9.
Ma in questo caso la versione del sistema operativo può anche essere Android 6.0 Marshmallow o superiore. La funzionalità è attivabile dal menu Impostazioni. Una volta accesa, nel caso in cui la connessione venga persa si aprirà sui terminali elencati una finestra con l’opzione Instant Tethering, sdoppiata in due voci: richiedere connettività oppure fornirla. Durante il processo sia il Bluetooth sia il Wifi devono obbligatoriamente rimanere accesi.
Per evitare consumi eccessivi di batteria, il tethering verrà disattivato dopo dieci minuti di inutilizzo. Al momento non è chiaro se Google deciderà di portare la nuova funzionalità anche nelle release di Android per dispositivi che non siano Nexus né Pixel.