30/06/2016 di Redazione

Indossabili e Android, la coppia alleata di logistica e retail

Zebra Technologies punta sul sistema operativo di Google con una nuova generazione di dispositivi wearable destinati agli operatori di magazzino, al settore dei trasporti, alla produzione industriale. Computer, scanner e strumenti di comunicazione che ass

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Android va alla conquista dei dispositivi mobili. Potrebbe non sembrare una novità, se non fosse che non stiamo parlando di normali smartphone o tablet bensì dei dispositivi indossabili “professionali” utili a chi lavora sul campo, nei magazzini e nei centri di smistamento logistico. La transizione verso il sistema operativo di Google, opportunamente riveduto e corretto, è una delle tendenze portate avanti da Zebra Technologies nella sua offerta di dispositivi wearable, come già dimostrato dal recente lancio del Touch Computer TC800.

“Siamo ormai alla terza generazione di dispositivi indossabili”, spiega ad Ictbusiness Ugo Mastracchio, sales engineer manager di Zebra Technologies. “L’indossabilità è ormai una tendenza forte non solo nel mondo consumer, ma anche per oggetti che sono destinati all’utilizzo lavorativo e che consentono guadagni di produttività”. Questa spinta, a detta di Mastracchio, ha una chiara origine. “È strettamente legata all’esplosione dell’e-commerce”, illustra il manager. “Oggi al prelievo dei cartoni dal magazzino per approvvigionare il punto vendita sempre più spesso si sostituisce il cosiddetto piece picking, cioè il prelievo del singolo prodotto”. Questo diverso metodo vale sia per le consegna al cliente tramite spedizione sia per quelle ai punti di distribuzione del “click and collect”.

Un tempo i dispositivi indossabili per la logistica e il retail erano prodotti marginali”, prosegue Mastracchio, “mentre negli ultimi tre anni grazie al commercio elettronico abbiamo ottenuto soddisfazioni, con crescite a doppia cifra a dir poco. Chi si occupa della logistica per conto delle grandi società di e-commerce in Italia usa i nostri prodotti, sia per il piece picking sia per il click and collect”.

 

Ugo Mastracchio, sales engineer manager di ZebraTechnologies

 

Alla crescita della domanda corrisponde un’evoluzione tecnologica dell’offerta, a circa quattro anni di distanza dalla precedente generazione di wearable professionali di Zebra (il recente Touch Computer TC800 è già di ultima generazione). “Il ciclo di rotazione, per questo genere di prodotti, è di quattro o cinque anni”, precisa il manager italiano. “Ma per la nostra nuova offerta ci attendiamo non solo acquisti mirati a sostituire l’installato, bensì anche nuove adozioni”.

Tre i modelli appena sfornati: un computer indossabile (WT6000 Industrial Wearable Computer), uno scanner da portare sul dito come fosse un anello (RS6000 Wearable Ring Scanner) e delle cuffie con funzioni di riconoscimento vocale e cancellazione del rumore (HS3100 Headset). Tutti e tre promettono incrementi di produttività del 15% e un 39% di riduzione degli errori per chi opera nella gestione del magazzino, nel retail, in produzione o nel settore dei trasporti. Le percentuali si riferiscono al confronto fra l’uso dei modelli Zebra e dispositivi di analoghe finalità, che però non consentono un’interazione multimodale. È proprio questa la caratteristica distintiva dei tre wearable, come già del computer mobile TC8000: consentire l’esecuzione contemporanea di più azioni, come per esempio la comunicazione verbale e la lettura di un codice a barre.

 

Il WT6000 Industrial Wearable Computer è l’unità di processing centrale, da utilizzare in combinazione con lo scanner e/o con le cuffie. Rispetto al precedente modello è stata migliorata l’ergonomia, sono stati ridotti il peso e l’ingombro (del 27% e del 36%), il display è stato ampliato e la tastiera fisica è stata sostituita con una virtuale touch.

L’RS6000 Wearable Ring Scanner, disponibile in diverse versioni, si indossa sull’indice della mano per consentire la massima precisione di “inquadratura” del codice a barre da leggere. In questo caso, il principale miglioramento rispetto alla precedente versione è l’eliminazione dei cavi, sostituiti con la connettività Bluetooth. Tecnologia, quest’ultima, presente anche sulla cuffie HS3100 Headset, utili agli operatori di magazzino o di altri contesti per ricevere istruzioni sulle operazioni da eseguire e per dare conferma di esecuzione.

 

 

Il beneficio di questi prodotti si misura in termini di utilità e ritorno sull’investimento”, sottolinea Mastracchio. “Con il passaggio all’e-commerce, diventa possibile gestire volumi di vendita in crescita senza dover riorganizzare le piattaforme logistiche”. Già ordinabili attraverso i partner di canale di Zebra Technologies, i  nuovi dispositivi wearable utilizzano una versione di Android adattata attraverso Mobility Dna, un ecosistema software sviluppato da Zebra, che aggiunge alla piattaforma di Google funzioni di gestione dei device, di produttività e di sicurezza.

Perché Android? “È quello che il cliente all’interno dell’azienda si aspetta”, chiarisce il sales engineer manager . “È un sistema operativo conosciuto, veloce, user friendly e intuitivo. Semplifica molto l’apprendimento dell’applicazione e quindi il tempo necessario a imparare a usare la soluzione”.  Android è anche una corsia preferenziale per accedere a una più ricca scelta di applicazioni da aggiungere sul dispositivo, accanto a quelle preinstallate. “Gli strumenti con cui migliaia di software house e sviluppatori rilasciano applicazioni per Google Play sono gli stessi con cui possono creare app per i nostri terminali”, precisa Mastracchio.

 

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