28/04/2017 di Redazione

Le macchine virtuali ripartono velocemente con Barracuda

Introdotta la soluzione Backup Liveboot 2.0, che minimizza i downtime negli ambienti Vmware vSphere e Microsoft Hyper-V.

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Gli ambienti virtuali di Vmware vSphere e Microsoft Hyper-V hanno da oggi un alleato più solido. È Backup Liveboot 2.0 di Barracuda, che estende la soluzione Cloud Liveboot con funzionalità di avvio rapido degli ambienti Microsoft Hyper-V sulla nuvola del vendor e di minimizzazione dei downtime per le macchine virtuali gestite con entrambi gli hypervisor. Le opzioni sono infatti due: aziende e managed service provider possono eseguire il boot rapido in ambienti Vmware sfruttando Barracuda Backup come fonte di storage per gli hypervisor, oppure ricorrere a Cloud Liveboot (ora compatibile anche con Hyper-V) per avviare le macchine virtuali direttamente dalle immagini archiviate sulla nuvola del vendor, assegnando indirizzi privati o pubblici ai dispositivi per l’accesso remoto.

L’aggiornamento di Barracuda Backup è stato rilasciato a febbraio e garantisce maggiore capacità di storage, con un minore costo per terabyte e più spazio per la crescita dei dati. Questo update comprende anche un aumento delle prestazioni che permette operazioni di backup, ripristino e replica più veloci senza costi ulteriori.

Barracuda Backup Liveboot 2.0 è già disponibile gratuitamente per i clienti della soluzione di archiviazione sicura e per i fornitori di servizi gestiti che ricorrono alla piattaforma Intronis Msp Edition.

 

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