25/10/2012 di Redazione

Microsoft lancia Windows 8. E la sfida ad Apple

Il count down è terminato. Oggi a New York va in scena il battesimo ufficiale del nuovo sistema operativo. Che deve convincere per le sue doti touch e cloud oriented da un lato il mondo consumer e dall’altro quello aziendale. Affrontando la concorrenza de

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Tutto è pronto. Soprattutto a New York, dove oggi il Ceo di Microsoft Steve Ballmer terrà ufficialmente a battesimo il nuovo sistema operativo e con esso (così recitano gli ultimi rumor della vigilia) il tablet Surface. Dopo mesi di anticipazioni, versioni preview, test e grandi propositi è finalmente arrivato il momento di Windows 8, il prodotto che rappresenta (parole del Ceo di Redmond) una delle più grandi scommesse da vincere per l’azienda che, non va dimenticato, detiene ancora oggi oltre il 90% del mercato dei software che comandano le operazioni di un personal computer.

Steve Ballmer, Ceo di Microsoft


Windows 8, questo è certo, rappresenta un cambio epocale nell’esperienza d’uso di Windows. È vero che dal menu Start dell’interfaccia a mattonelle si può, con un tocco su apposita icona, tornare alla configurazione tradizionale del desktop (quella di Windows 7 per intendersi) ma il verbo del touch è una delle peculiarità della nuova piattaforma, e con esso quello delle apps. Il punto focale della questione è per l’appunto il seguente: consumatori, professionisti e aziende abbracceranno (da subito o nei mesi/anni a venire) questa fondamentale novità di Windows oppure ne boicotteranno l’adozione perché fedeli a un modus operandi che prevede tassativamente l’uso di mouse e tastiera o perché attratti (in orbita tablet) dalle capacità tattili dell’iPad di Apple?

La domanda resta aperta, come del resto insoddisfatti al momento sono altri quesiti legati per esempio alla natura dei prodotti basati su Windows 8 o al livello di gradimento espresso dal mondo enterprise, ma intanto Microsoft si presenta sul palco – diversamente da quanto accaduto in passato - con più frecce nel proprio arco. Quali? Windows Rt per i tablet equipaggiati con processori Arm e Windows Phone 8 per i telefonini. Saranno armi funzionali a recuperare il terreno perduto (nelle tavolette e negli smartphone) al cospetto di Apple e Google? Lo vedremo nei prossimi mesi.

La multinazionale americana, questo un altro dato sicuro, è pronta intanto a dare corpo a una campagna di marketing senza precedenti, che la rivista Forbes ha stimato in oltre 1,5 miliardi di dollari di budget destinato alla promozione del prodotto. Qualcuno legge anche in questa esibizione di muscoli la dichiarazione di guerra totale che Microsoft lancia in direzione di Apple. Che la stella del gigante di Cupertino abbia offuscato parecchio quella di Windows è un dato di fatto; la natura consumer di Windows 8 di fatto certifica che a Redmond hanno sicuramente messo nel mirino la casa della Mela, fermo restando che la partita in ambito aziendale si gioca su altri piani, e cioè quelli di convincere l’utenza a migrare in tempi rapidi dalle vecchie versioni di Windows al nuovo sistema operativo.

Per dare sostanza al suo nuovo corso, soprattutto in funzione dei tablet,  Microsoft ha molto lavorato sul fronte delle applicazioni, dandosi come obiettivo quello di rendere disponibili nel Windows Store circa 100mila apps entro i prossimi tre mesi. Quanto agli obiettivi di business legati a Windows 8, decisivi nel computo dell’esercizio fiscale, il gigante di Redmond pensa ovviamente in grande: a luglio 2013 ci saranno a suo dire 400 milioni di dispositivi in circolazione nel pianeta (compresi quelli interessati dall’aggiornamento delle vecchie versioni di Windows) che avranno installato il nuovo sistema operativo.

L'adozione nelle aziende e il ruolo di Surface
Le variabili in gioco, affinché tale sogno possa diventare reeltà, sono tante, crisi economica ovviamente compresa. E la scommessa da vincere per Microsoft è duplice: convincere il mondo enterprise che Windows 8 è un sistema operativo che può migliorare i processi gestionali dentro le aziende ed esortare i consumatori a preferire l’interfaccia touch a mattonelle del nuovo Windows (e relativo ecosistema di apps) e servizi come Skydrive (per salvare i propri documenti in automatico nella nuvola e renderli accessibili in modo sincronizzato su altri dispositivi collegati a Internet) alle piattaforme di Google e di Apple.

Microsoft Surface


Windows 8, questa la convinzione esibita da Microsoft in risposta agli analisti che hanno evidenziato un certo scetticismo da parte dell’utenza enterprise nei confronti della migrazione delle postazioni desktop alla nuova interfaccia, è stato ottimizzato per rispondere meglio alle esigenze delle imprese, vedi la presenza di funzionalità per la virtualizzazione, la possibilità di utilizzare i programmi Office in abbonamento come servizio cloud e la compatibilità garantita con le vecchie applicazioni.

Analisti ed addetti ai lavori sono però sostanzialmente d’accordo sul fatto che l’adozione del nuovo sistema non sarà immediato. Anzi. Difficile però ipotizzare che alla lunga, pur rischiando di avere un’accoglienza anche più fredda rispetto ai suoi predecessori, il nuovo Windows non diventerà una piattaforma universalmente usata (in modalità touch o tradizionale) anche nelle aziende.

L’altro fronte caldo è quello dei tablet e di Surface. L’avvento di Windows 8 regalerà a Microsoft e ai produttori di computer a lei fedeli (praticamente tutti eccetto Apple) un ruolo di primo piano nel segmento che ha spalancato le porte, grazie al successo dell’iPad, all’era post pc? Ad oltre 10 anni dai tentativi (infruttuosi di Bill Gates) di imporre la logica dei pc a tavoletta in ambito professionale Microsoft si presenta in scena con un computer a proprio marchio e tale passo, da solo, segna un salto in avanti epocale per la compagnia americana.

Ultima ma non meno importante questione che accompagna il debutto di Windows 8 è quella dei prezzi delle decine di modelli fra tablet, notebook ed ultrabook - in versione classica o ibrida (con l’elemento tastiera/docking station a fare da variabile) - che arriveranno in quantità sul mercato a partire dalle prossime ore. Molti consumatori e utenti business rischiano di trovarsi di fronte a un campionario di prodotti forse troppo esteso e magari farcito da qualche incongruenza in fatto di posizionamento a listino (perché un tablet deve costare di più, per esempio, di un ultrabook con schermo touch?). Ma questo, a sensazione, sembra essere un problema che preoccupa solo i vendor. A Microsoft preme che il nuovo Windows sia accolto come una rivoluzione.

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